ROMA - "Tremonti la pagherà". Tra la fine della primavera e
l'inizio dell'estate del 2010, i vertici di Finmeccanica si convincono
che il ministro dell'Economia e il suo consigliere Marco Milanese,
utilizzando la Guardia di Finanza e i principali quotidiani del Paese,
siano gli architetti di un'operazione che intende delegittimare l'allora
presidente e ad della holding Pierfrancesco Guarguaglini per
consentirne l'avvicendamento con Flavio Cattaneo.
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