Pagine

sabato 12 novembre 2011

Tutto il mondo fa il tifo per la soluzione Monti

Telefonate di sostegno al Quirinale da Usa e Francia: avanti così

ANTONELLA RAMPINO
ROMA
Obama. Sarkozy. Wulff. Van Rompuy. Solo per stare alle ultime trentasei ore, giornata di massima intensità nei contatti internazionali al Quirinale. Il presidente americano, quello francese, quello tedesco e quello dell’Unione europea - che ieri era a Roma, è salito al Colle ed è stato ricevuto a palazzo Chigi - hanno steso la rete di sostegno internazionale proprio al governo in fieri del «tecnico» Mario Monti, ieri diventato un politico delle istituzioni nel debutto da senatore a vita. Comunicano al mondo, quei contatti e quelle telefonate, che l’interlocutore è il presidente della Repubblica. Che «l’Italia è quella di Napolitano, e non quella di Berlusconi», come ebbe a dire Angela Merkel, l’unico leader politico europeo dotato di carisma, e motore dell’eurozona.

«Napolitano ha salvato l’immagine e la reputazione dell’Italia», scriveva Le Monde riconoscendogli il ruolo di garante della transizione e paragonandolo a Charles De Gaulle e alla consorte Yvonne per la portata della sfida nel nome della salvezza del Paese e per il legame forte quanto una vita con sua moglie Clio. Il più autorevole - e di sinistra quotidiano francese non è sospettabile di condividere qualcosa con Nicholas Sarkozy. Ed è dunque assai diverso il segno politico della telefonata del presidente francese a Napolitano. Non certo un omaggio, come capitò solo qualche mese fa ad Obama che di Napolitano disse «è una figura leggendaria». 

Continua qui

 

Nessun commento:

Posta un commento