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mercoledì 4 gennaio 2012

Stop alla tassa sul permesso di soggiorno Sì del Pd, ira della Lega: "E' una vergogna"

L'annuncio arriva dai ministri Cancellieri e Riccardi: "Sarà riconsiderato il contributo chiesto agli stranieri per il rilascio del permesso. Bisogna valutare se è compatibile con il reddito del lavoratore e con la composizione del suo nucleo familiare". Nei giorni scorsi un ampio schieramento, dalla Cgil alla Cei, si era mobilitato per l'abolizione. Ma ora la Lega insorge. Maroni: "Attacco ai padani"

 

ROMA - C'è la crisi economica, va dunque ripensato il contributo chiesto agli stranieri per il rilascio del permesso di soggiorno. 1L'annuncio, oggi, è arrivato dai ministri dell'Interno, Anna Maria Cancellieri e della Cooperazione, Andrea Riccardi. Consenso dal Pd, che anzi chiede la totale abolizione della tassa. La Lega, però, minaccia battaglia contro l'iniziativa del governo: "Vigileremo, il contributo deve restare così com'è". 

La nuova norma, apparsa sulla Gazzetta ufficiale del 31 dicembre, impone agli immigrati un contributo variabile tra gli 80 e i 200 euro che vanno ad aggiungersi ai costi amministrativi della pratica. Nei giorni scorsi c'è stata un'ampia mobilitazione - dalla Cei alla Cgil - contro la stangata. E oggi il Viminale spiega: i ministri Cancellieri e Riccardi "hanno deciso di avviare un'approfondita riflessione e attenta valutazione sul contributo per il rilascio e il rinnovo dei permessi di soggiorno degli immigrati regolarmente presenti in Italia, previsto da un decreto del 6 ottobre 2011 che entrerà in vigore a fine gennaio". In particolare, aggiungono i ministri, "in un momento di crisi che colpisce non solo gli italiani, ma anche i lavoratori stranieri presenti nel nostro Paese, c'è da verificare se la sua applicazione possa essere modulata rispetto al reddito del lavoratore straniero e alla composizione del suo nucleo familiare".


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