Un blocco di ghiaccio
grande quanto due volte Manhattan si è staccato dal ghiacciaio
Petermann, in Groenlandia. Secondo i ricercatori dell'Università di
Delaware e il Canadian Ice Service questo fenomeno può essere attribuito
alle alte temperature delle acque oceaniche. La frattura, che si è
verificata lungo la costa nord-occidentale della Groenlandia,
rappresenta il secondo caso di smembramento del ghiaccio più importante
degli ultimi tre anni. Già nel 2010, infatti, lo stesso ghiacciaio aveva
perso circa 97 miglia quadrate. "I ghiacciai della Groenlandia stanno
cambiando rapidamente aspetto" afferma Andreas Muenchow, professore di
scienze oceaniche e ingegnere all'Università di Delaware, aggiungendo
che questi "si stanno riducendo non solo in lunghezza, bensì in volume".
L'aumento delle temperature atmosferiche della regione, che dal 1987
hanno subito un incremento di 2,5 gradi, non è da considerare causa
principale del distacco, in quanto "l'80% di queste fratture ha origine
dal fondo dell'oceano", conclude Muenchow
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