Il killer di Denver annunciò la strage via posta Holmes dalla cella: "Come è finito il film?"
Un plico con appunti e disegni inviati a uno psichiatra di Aurora.
Se ricevuto in tempo avrebbe forse evitato l'eccidio del cinema.
Qualche giorno prima di entrare nel cinema dove
ha compiuto la strage, James Holmes inviò per posta a uno psichiatra
dell'Università del Colorado un taccuino fitto di appunti e disegni in
cui illustrava il suo piano. Il destinatario lo ricevette però tre
giorni dopo l'eccidio impedendo così il blocco del folle progetto.
Questa potrebbe però anche essere una strategia del ragazzo con cui
ottenere lo stato di infermità mentale ed evitare la pena di morte.Secondo
fonti inquirenti riservate, citate dal notiziario FoxNews.com, per
circa una settimana la busta con dentro il notes rimase infatti, chiusa
e non recapitata, all'interno dell'ufficio posta del Campus Medico
"Anschutz" dell'Università del Colorado, situato proprio ad Aurora, il
sobborgo alla periferia occidentale della capitale dello Stato Usa ove
si è consumata la carneficina. Soltanto lunedì mattina polizia e Fbi
hanno ricevuto la chiamata dello psichiatra, che insegna nell'ateneo, il
quale comunicava loro di aver ricevuto un pacchetto che sembrava
provenire proprio dal giovane killer. In realtà, a un esame più
accurato, risultò che la busta era stata spedita da qualcun altro, e che
non conteneva nulla di particolarmente allarmante.
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