Spari in sala alla prima di Batman 12 morti e 59 feriti alla periferia di Denver
Inferno in un multisala di un centro commerciale del sobborgo di
Aurora. Il killer è James Holmes, 24 anni, indossava una maschera
antigas come il "cattivo" del film. Settantuno le persone colpite. Tra
le vittime ci sarebbero anche dei bambini e militari. La casa del
giovane è imbottita di esplosivo, area evacuata e artificeri al lavoro.
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DENVER - Per assistere a The Dark Knight Rises,
l'ultimo capitolo della saga cinematografica di Batman, avevano pagato
anche cento dollari e si erano messi in fila con sei ore di anticipo
davanti al multisala di un centro commerciale di Aurora, conurbazione di
300mila abitanti alla periferia di Denver, Colorado. Una volta in sala,
sono diventati il bersaglio di James Holmes, bianco 24enne, dottorando
in neuroscienza, capace di sparare a bruciapelo anche a un bambino.
La
polizia ha finalmente diffuso il bilancio ufficiale della strage.
Holmes non aveva precedenti penali e ha agito da solo, ha colpito 71
persone, ne ha uccise 12 (10 sul luogo dell'eccidio, 2 in ospedale) e
ferite 59. Sembra che tra di essi vi sia anche un bimbo di appena tre
mesi, come riferisce l'emittente Kusa-tv. Fonti del Pentagono hanno
ammesso che nella sparatoria è rimasto coinvolto un numero imprecisato
di militari, che potrebbero figurare tra le vittime e i feriti.
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