Guerriglia a Chiomonte tra 500 incappucciati e le forze di polizia. Sassi, bombe carta, idranti e lacrimogeni nella notte. Tensione con gli operai
di MEO PONTEIL CAPO della Digos ferito, un cronista contuso, sassi, lacrimogeni e bombe carta nel buio della notte. La "passeggiata" intorno al cantiere della Tav prevista per il sabato sera alla Maddalena è degenerata in scontri tra circa 400-500 militanti (molti dei quali a volto coperto e protetti da scudi di plexiglas) e le forze di polizia. Il dirigente della Digos Giuseppe Petronzi è rimasto tramortito dall'esplosione una bomba carta ed è stato portato via in ambulanza.
I tafferugli sono inziati intorno alle 22, quando i No Tav hanno tentato di tagliare le reti di recinzione del cantiere. Poi è cominciato il lancio di pietre e bulloni e di petardi, mentre le forze dell'ordine hanno risposto con candelotti lacrimogeni facendo entrare in azione un potente idrante.
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