I sindacati: le manifestazioni non si fermano se il governo non fa dietrofront. Ma le previsioni di Rajoy fanno capire che serviranno altre stangate
GIAN ANTONIO ORIGHI
Madrid
Le piazze spagnole in fiamme contro la cura da
cavallo imposta dal governo alla Spagna, lo spread tra titoli di Stato
spagnoli e tedeschi che segna il record negativo (finora) di 611,5
punti, gli interessi sui titoli decennali che schizzano al 7,28%, la
borsa di Madrid in rosso del 5,82%. Ancora, le previsioni del governo
del premier Mariano Rajoy indicano che la recessione non finirà fino al
2014-2015, con un Pil negativo dell’1,5% nel 2012 e dello 0,5% nel 2013.
Una situazione infernale, nonostante i colossali tagli (84 miliardi
solo quest’anno), che fanno intravedere un nuovo salvataggio che Shäuble
ha già quantificato in 300 miliardi. Intanto, le proteste di massa
contro le sforbiciate continuano.Continua qui
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