Il vuoto a
rendere diventa legge: al via nei prossimi mesi la sperimentazione per
imballaggi contenenti birra e acqua minerale serviti al pubblico.
C’è voluto del tempo, veramente tanto considerata l’utilità del provvedimento, ma finalmente il vuoto a rendere è diventato legge.
Fortemente voluto dal Movimento 5 Stelle, la proposta era stata inserita all’interno del Collegato Ambientale alla legge di stabilità 2014.
Lo scorso
22 dicembre, dopo la votazione in seconda lettura alla Camera, è stato
approvato in via definitiva, il disegno di Legge n. 2093-B. Il
provvedimento è appunto ciò che rimane del vecchio “Collegato” alla
legge di stabilità per il 2014, recante “Disposizioni in materia
ambientale per promuovere misure di green economy e per il contenimento
dell’uso eccessivo di risorse naturali“.
Diversi i
provvedimenti presenti all’interno della legge, che introduce misure in
materia di tutela della natura e sviluppo sostenibile, valutazioni
ambientali, energia, acquisti verdi, gestione dei rifiuti e bonifiche,
difesa del suolo e risorse idriche. Tra queste spicca, appunto, quella
del vuoto a rendere.
Una
pratica antica, che consiste nella restituzione ai negozi degli
involucri di bibite, bottiglie e altri imballaggi, in cambio di sconti o
punti.
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