Il premier turco Davutoglu: la risposta all'attentato di Istanbul.
Sarebbero 200 i morti. Secondo Mosca, uno dei tre russi arrestati per
l'attentato di Istanbul è sospettato di legami con l'Is. Autorità curde a
Cnn: 600 piccoli sequestrati nella provincia irachena di Sinjar, in
duecento sono riusciti a fuggire. La testimonianza di un 12enne: "Ci
dicevano: tornerete per uccidere i vostri genitori miscredenti"
ANKARA - La Turchia ha
bombardato obiettivi dell'Is in Iraq e in Siria. Lo annuncia il premier
turco Davutoglu, collegando il raid all'attentato di Istanbul.
"Il nostro Paese effettuerà anche raid aerei se necessario e manterrà
la sua posizione fino a quando lo Stato islamico abbandonerà le sue aree
di confine", ha dichiarato il premier turco durante una conferenza
degli ambasciatori turchi riuniti ad Ankara. Secondo fonti ufficiali
turche, i miliziani uccisi sono duecento.
Da fonti delle autorità curde viene invece diffusa la notizia che
seicento bambini yazidi sono stati rapiti dall'Is nella provincia
irachena di Sinjar con l'obiettivo di usarli come kamikaze. Secondo le
fonti, che hanno parlato con Cnn, duecento bambini sarebbero riusciti a
scappare. Lo confermerebbe la testimonianza di un 12enne, tra quanti
sono riusciti a dileguarsi, che ha raccontato alla Cnn di essere stato
addestrato per diventare un attentatore suicida.
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