Dopo i rincari delle tariffe autostradali arrivano anche quelli delle
Ferrovie dello Stato: la tratta Roma-Milano costerà il 3,5% in più. Il
Codacons: rincari per 1,4 miliardi di euro
MILANO - Dalle autostrade alle Ferrovie dello Stato. I consumatori italiani rischiano di non fare in tempo a festeggiare la sospirata riduzione della pressione fiscale che rischiano di vedere i potenziali risparmi bruciati dalla pioggia di aumenti in arrivo. Prima sono arrivati gli aumenti delle autostrade,
adessi quelli relativi ai prezzi base dei biglietti dei treni delle
Ferrovie dello Stato Italiane (Frecciarossa, Frecciargento,
Frecciabianca) con un incremento medio del 2,7% che - sottolinea
l'azienda - riguarda solo la tariffa più alta e non i prezzi 'economy' e
'supereconomy'. Sulla tratta Roma-Milano i prezzi salgono del 3,5%.
"Il 2016 si apre con una vera e propria
stangata" sui trasporti che costeranno alle famiglie "oltre 1,4 miliardi
di euro in più" denuncia il Condacons che ricorda anche gli aumenti per
gli aerei con l'addizionale comunale che cresce di 2,5 euro, portando
"l'odioso balzello a 9 euro a passeggero, 10 se si parte da Ciampino o
Fiumicino".
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