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giovedì 12 novembre 2020

Curare a casa il Covid ora si può, arriva (finalmente) il protocollo

La Regione Piemonte dirama le linee guida per i medici di famiglia e le Rsa. La terapia domiciliare consente di intervenire ai primi sintomi del contagio ed evita i ricoveri impropri, decongestionando gli ospedali. L'efficacia della sperimentazione alessandrina


Come e quando curare a casa i pazienti Covid. Mentre gli ospedali si avviano verso una situazione sempre più critica, con necessità impellente di posti letto, torna a riaffacciarsi come già accadde nella prima ondata il tema, cruciale, delle terapie a domicilio. Ormai è accertato che una parte considerevole dei pazienti che vengono ricoverati potrebbe essere curata al proprio domicilio. Lo aveva dimostrato una sperimentazione sul campo nell’area di Acqui Terme e Ovada dove era stato applicato il protocollo denominato Covid a Casa, elaborato tra gli altri dal primario di oncologia Paola Varese e dal direttore del distretto Claudio Sasso chiamato a far parte del Dirmei. Da oggi quel protocollo, con le indicazioni terapeutiche del primario di malattie infettive del San Giovanni Bosco, Giovanni Di Perri, deve essere applicato in tutta la regione. “In relazione alla evoluzione Covid sul territorio regionale e alla esigenza di potenziare ulteriormente le azioni nell’area territoriale” si legge nella circolare inviata dal Dirmei ai direttori generali delle Asl, ai medici di famiglia e ai pediatri di libera scelta, “si dispone l’immediata applicazione del protocollo”.

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