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sabato 7 novembre 2020

La salute? Per il leghista Borghi «sta al numero 32 della Costituzione. Il lavoro viene prima» – Il video

Il deputato della Lega è stato protagonista alla Camera di un intervento che ha fatto molto discutere

Claudio Borghi ha attaccato alla Camera il premier Giuseppe Conte con un intervento che ha suscitato molte polemiche sui social network. Il deputato della Lega, infatti, ha espresso il seguente ragionamento: «Signor presidente, lei ha detto che il diritto alla salute è preliminare su tutti gli altri diritti costituzionali. Ma scusi, ma come si permette di fare una scaletta dei valori costituzionali? I diritti costituzionali sono tutti importanti alla stessa maniera. E se per caso i numeri qualcosa contano, il diritto alla tutela alla salute è al numero 32, il diritto al lavoro è al 4». Come a voler dire: il lavoro viene prima.

Su Twitter, moltissimi utenti hanno fatto commenti di questo tenore: «Secondo Borghi la Costituzione si rispetta in ordine cronologico, quindi la salute è al 32esimo posto». Oppure: «Il leghista Borghi scambia la Costituzione per una classifica in cui il lavoro svetta sul podio. Tutti a timbrare il cartellino dunque! Anche contagiosi, sofferenti, morti». E ancora: «L’Italia è una Repubblica fondata sul lavoro, non sulla salute. Come ci insegna l’Ilva del resto».

Continua qui (video)

Spinelli (Italia dei Diritti) replica alle dichiarazioni dell’On. Borghi (Lega)

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