martedì 30 giugno 2015
C-130 precipitato, almeno 30 morti
Lo riferiscono le autorità locali
(ANSA) - ROMA, 30 GIU - Almeno 30 persone sono morte nell'incidente che ha coinvolto un aereo militare C-130 precipitato in una zona residenziale di Medan, in Indonesia. Lo riferiscono le autorità locali, citate dai media internazionali. L'equipaggio era composto da 12 persone. L'aereo è precipitato poco dopo il decollo dall'aeroporto Polonia alle 11.48 locali.
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Scandalo Catania, Pulvirenti: "Ho comprato le partite a 100 mila euro l'una"
Le ammissioni davanti al gip della città etnea durante l'interrogatorio
di garanzia: lo ha raccontato il procuratore Salvi. L'ad etneo Cosentino
invece nega il coinvolgimento nell'inchiesta 'I treni del gol' e
attacca il n.1 "Non so nulla di combine, lui un folle''. Lotito attacca:
''Cercano di screditare me e Figc''
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lunedì 29 giugno 2015
GRANDE CALDO - Europa occidentale: anomalia termica IMPRESSIONANTE...
Certe anomalie termiche al rialzo fanno davvero riflettere...
Fa davvero impressione l'anomalia termica prevista sull'Europa occidentale per il prossimo fine settimana.
La ciocca rossa visibile sulla carta a fianco riportata, identifica temperature notevolmente superiori alle medie del periodo. Le cartine termo-sinottiche contemplano per la Penisola Iberica e molti dipartimenti della Francia sud-occidentale temperature prossime, se non superiori, a 40° per diversi giorni.
L'Italia verrà interessata in maniera più marginale, ma anche da noi i termometri lavoreranno parecchio, specie al nord, sul Tirreno e sulla Sardegna.
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Meteo a 7 giorni - ondata di CALDO: fuoco alle polveri!
Grecia, le banche restano chiuse per 6 giorni
Roma - La Borsa di Atene oggi non apre. Lo hanno confermato
fonti finanziarie, dopo la fine della riunione del Consiglio per la
Stabilità finanziaria della Grecia. Al tempo stesso, l’amministratore
delegato della Piraeus Bank ha fatto sapere che tutte le banche greche
rimarranno chiuse. Fonti vicine al governo dicono che il Consiglio per
la Stabilità finanziaria greco ha raccomandato la chiusura delle banche per i prossimi 6 giorni lavorativi: se così fosse, la riapertura dovrebbe avvenire martedì 7 luglio.
Da martedì la raccomandazione del Consiglio è che sia possibile ritirare dai bancomat al massimo 60 euro al giorno. Ai possessori di carte emesse da banche straniere sarà concesso ritirare entro i limiti massimi fissati dal loro istituto di credito.
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Da martedì la raccomandazione del Consiglio è che sia possibile ritirare dai bancomat al massimo 60 euro al giorno. Ai possessori di carte emesse da banche straniere sarà concesso ritirare entro i limiti massimi fissati dal loro istituto di credito.
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Milo (CT), l’unico panificio non emette 4 scontrini Licenza sospesa, niente pane per sei giorni
«Abbiamo sbagliato e abbiamo pagato, ma adesso una legge troppo severa
ci impone di chiudere, è incredibile». Gaetano Marino, da ventotto anni
l’unico panettiere di Milo, paese di un migliaio di abitanti ai piedi
dell’Etna, racconta assieme alla moglie Giovanna tutta l’amarezza
provata ieri mattina, quando la Guardia di finanza di Riposto ha posto i
sigilli agli ingressi del suo panificio, una bottega accanto alla porta
di casa, lungo la strada per la montagna.
L’Agenzia delle Entrate ha contestato a questo piccolo imprenditore, originario di Santa Venerina, la mancata emissione di quattro scontrini - uno per anno, dall’estate del 2011 al settembre del 2014 - per un incasso totale di otto euro e trenta centesimi sottratti al controllo fiscale. È proprio l’ammontare irrisorio della cifra che sembra stridere nettamente con l’entità della sanzione, esecutiva appunto da ieri, erogata sulla base del decreto legislativo n. 471/1997 che, con le successive modifiche, disciplina i provvedimenti per violazioni non penali in materia di imposte dirette e Iva: sei giorni di sospensione della licenza che consente l’esercizio dell’attività.
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L’Agenzia delle Entrate ha contestato a questo piccolo imprenditore, originario di Santa Venerina, la mancata emissione di quattro scontrini - uno per anno, dall’estate del 2011 al settembre del 2014 - per un incasso totale di otto euro e trenta centesimi sottratti al controllo fiscale. È proprio l’ammontare irrisorio della cifra che sembra stridere nettamente con l’entità della sanzione, esecutiva appunto da ieri, erogata sulla base del decreto legislativo n. 471/1997 che, con le successive modifiche, disciplina i provvedimenti per violazioni non penali in materia di imposte dirette e Iva: sei giorni di sospensione della licenza che consente l’esercizio dell’attività.
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domenica 28 giugno 2015
Francia, attacco Isere: Salhi ha confessato: "Non sono un terrorista"
L'uomo sospettato dell'attentato alla fabbrica vicino Lione ha ammesso
di aver ucciso e decapitato il suo datore di lavoro, ma parla di
"difficoltà personali". Si indaga, con la polizia canadese, sul macabro
selfie con la testa mozzata della sua vittima: è stato inviato in Siria
PARIGI - Alla fine, dopo ore di interrogatorio, Yassin Salhi ha confessato. L'uomo, fermato dopo l'attacco all'azienda di gas di Saint-Quentin-Fallaviern, nell'Isere, ha ammesso di aver ucciso e decapitato il suo datore di lavoro. Il 35enne di origini marocchine "ha anche fornito dettagli" sull'omicidio. Intanto s'indaga, con l'aiuto della polizia canadese, sul macabro selfie con la testa mozzata della sua vittima che Yassin ha inviato tramite WhatsApp ieri mattina alle 9 ad un numero di telefono in Canada.
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PARIGI - Alla fine, dopo ore di interrogatorio, Yassin Salhi ha confessato. L'uomo, fermato dopo l'attacco all'azienda di gas di Saint-Quentin-Fallaviern, nell'Isere, ha ammesso di aver ucciso e decapitato il suo datore di lavoro. Il 35enne di origini marocchine "ha anche fornito dettagli" sull'omicidio. Intanto s'indaga, con l'aiuto della polizia canadese, sul macabro selfie con la testa mozzata della sua vittima che Yassin ha inviato tramite WhatsApp ieri mattina alle 9 ad un numero di telefono in Canada.
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sabato 27 giugno 2015
Quaranta liguri all’inferno: «Preghiamo che non tocchi a noi»
Il lungomare adesso sembra un luna park cupo
a cui hanno spento le luci. Il paradiso degli occidentali si è
trasformato in una prigione presidiata da elicotteri e soldati. Mentre i
turisti, paradosso per una cittadina che vive su hotel e resort, sono
diventati il pericolo da evitare: «Sono il bersaglio dei terroristi e
abbiamo deciso di stare lontani dai luoghi che frequentano. Non andiamo a
pranzo, ce lo facciamo portare in cantiere. E si cena a casa, senza
uscire la sera. Almeno fino a quando la situazione non si sarà
ristabilita».
- L’Isis rivendica l’attentato in Tunisia, sventato un attacco alla parata militare di Londra
Renzo Giacchero, 56 anni e una famiglia tra Genova e Ovada, è site manager di Ansaldo Energia nella centrale di Sousse, un impianto termoelettrico a ciclo combinato che l’azienda italiana sta costruendo alle porte della cittadina tunisina insieme a una ditta canadese. Vive nell’altra Sousse, quella dove gli stranieri non girano in costume ma con il caschetto. Sono settantacinque i tecnici italiani che vivono a pochi passi dall’albergo dove è avvenuto il massacro, molti dei quali liguri dipendenti della società genovese: «Ci siamo subito contati, per essere sicuri che fossimo tutti al sicuro. E siamo rimasti in cantiere, mentre il responsabile sicurezza è subito volato sul luogo dell’attentato per capire se ci fossero ulteriori minacce. Abbiamo protocolli di sicurezza molto rigidi. L’unico timore era per un collega, che stando all’elenco della Farnesina era ancora residente al Riu Imperial Marhaba di Port El Kantaoui,ma in realtà si era trasferito in una struttura gemella a pochi chilometri di distanza».
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- L’Isis rivendica l’attentato in Tunisia, sventato un attacco alla parata militare di Londra
Renzo Giacchero, 56 anni e una famiglia tra Genova e Ovada, è site manager di Ansaldo Energia nella centrale di Sousse, un impianto termoelettrico a ciclo combinato che l’azienda italiana sta costruendo alle porte della cittadina tunisina insieme a una ditta canadese. Vive nell’altra Sousse, quella dove gli stranieri non girano in costume ma con il caschetto. Sono settantacinque i tecnici italiani che vivono a pochi passi dall’albergo dove è avvenuto il massacro, molti dei quali liguri dipendenti della società genovese: «Ci siamo subito contati, per essere sicuri che fossimo tutti al sicuro. E siamo rimasti in cantiere, mentre il responsabile sicurezza è subito volato sul luogo dell’attentato per capire se ci fossero ulteriori minacce. Abbiamo protocolli di sicurezza molto rigidi. L’unico timore era per un collega, che stando all’elenco della Farnesina era ancora residente al Riu Imperial Marhaba di Port El Kantaoui,ma in realtà si era trasferito in una struttura gemella a pochi chilometri di distanza».
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Rischio tumori al polo chimico di Spinetta Marengo (AL). L’Arpa: è il più elevato in città
M5S fa riemergere i dati, già utilizzati al processo di Alessandria
I dati dello studio dell’Arpa sul rischio tumori a Spinetta,
che era stato utilizzato al processo Ausimont/Solvay, rimergono grazie
alla risposta dell’assessore regionale all’ambiente Valmaggia ad
un’interrogazione del Movimento 5 Stelle. La relazione Arpa consegnata
all’assessore fa tutta la storia delle indagini epidemiologiche
sull’area: dallo studio del ’97, al progetto Linfa del 2006, da quello
sulla mortalità nelle circoscrizioni del 2009 fino appunto a quello sui
residenti di Spinetta, redatto su incarico della Procura impegnata nel
processo.
Tredici anni di ricoveri
Per quest’ultimo sono stati presi in considerazione i ricoveri in ospedale tra il 1° gennaio 1996 e il 30 giugno 2009. «In generale dall’analisi emergono eccessi di rischio» per diversi tipi di tumori. Quelli all’apparato digerente superiore registrano un «eccesso di rischio del 15/20%» nelle donne. E sempre per il sesso femminile un eccesso tra il 50/70% dei tumori allo stomaco. Ma addirittura del 58/174% per quelli dell’apparato digerente e del peritoneo, in entrambi i sessi e «direttamente proporzionale alla durata della residenza». Lo studio analizza poi altre patologie: una depressione maggiore tra le donne e un aumento del 20% di malattie cardiocircolatorie in entrambi i sessi.
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Piero Bottino
ALESSANDRIA
Tredici anni di ricoveri
Per quest’ultimo sono stati presi in considerazione i ricoveri in ospedale tra il 1° gennaio 1996 e il 30 giugno 2009. «In generale dall’analisi emergono eccessi di rischio» per diversi tipi di tumori. Quelli all’apparato digerente superiore registrano un «eccesso di rischio del 15/20%» nelle donne. E sempre per il sesso femminile un eccesso tra il 50/70% dei tumori allo stomaco. Ma addirittura del 58/174% per quelli dell’apparato digerente e del peritoneo, in entrambi i sessi e «direttamente proporzionale alla durata della residenza». Lo studio analizza poi altre patologie: una depressione maggiore tra le donne e un aumento del 20% di malattie cardiocircolatorie in entrambi i sessi.
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Grecia, Ue inizia a valutare default 'controllato'. No da Eurogruppo ad aiuti fino al referendum
Dopo la mossa di Tsipras, a Bruxelles passa la linea dei falchi:
bocciata la richiesta di Atene che chiedeva una settimana di 'sostegno'
in più per svolgere la consultazione senza l'incubo del default. Si
comincia a parlare del Piano B e del fallimento parziale del Paese.
Dijsselbloem: "Dobbiamo prepararci a tutto per salvare stabilità
eurozona"
ROMA - Un lungo silenzio, poi i botti. Così i partner dell'Unione europea, il Brussels group che riunisce i creditori e singoli governi hanno accolto la decisione di Alexis Tsipras di affidare al giudizio del popolo il verdetto sul piano proposto dall'Eurogruppo e dal Consiglio europeo, per conto dei creditori (Ue, Bce e Fmi). Soprattutto, alimentato dalla spinta dei 'falchi', è arrivato il no dell'Eurogruppo all'ultima richiesta di Atene, quella settimana di proroga degli aiuti che avrebbe consentito ai greci di arrivare al referendum senza l'incubo della chiusura delle banche e del fallimento del Paese.
L'Eurogruppo invece ha respinto la richiesta e, dopo una breve sospensione, si è riunito nuovamente e senza la delegazione greca per discutere per la prima volta dell'eventualità tanto temuta: il possibile fallimento parziale della Grecia. All'incontro partecipano anche Mario Draghi per la Bce e Christine Lagarde per il Fondo monetario internazionale, il 'creditore' al quale Atene dovrebbe versare entro martedì sera 1,6 miliardi che a ora non ha.
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ROMA - Un lungo silenzio, poi i botti. Così i partner dell'Unione europea, il Brussels group che riunisce i creditori e singoli governi hanno accolto la decisione di Alexis Tsipras di affidare al giudizio del popolo il verdetto sul piano proposto dall'Eurogruppo e dal Consiglio europeo, per conto dei creditori (Ue, Bce e Fmi). Soprattutto, alimentato dalla spinta dei 'falchi', è arrivato il no dell'Eurogruppo all'ultima richiesta di Atene, quella settimana di proroga degli aiuti che avrebbe consentito ai greci di arrivare al referendum senza l'incubo della chiusura delle banche e del fallimento del Paese.
L'Eurogruppo invece ha respinto la richiesta e, dopo una breve sospensione, si è riunito nuovamente e senza la delegazione greca per discutere per la prima volta dell'eventualità tanto temuta: il possibile fallimento parziale della Grecia. All'incontro partecipano anche Mario Draghi per la Bce e Christine Lagarde per il Fondo monetario internazionale, il 'creditore' al quale Atene dovrebbe versare entro martedì sera 1,6 miliardi che a ora non ha.
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venerdì 26 giugno 2015
Tunisia, Francia, Kuwait e Somalia: cos’è successo in questo venerdì di terrore
Il massacro di turisti sulla spiaggia tunisina, l’attentato all’impianto
vicino a Lione. L’attacco suicida alla moschea di Kuway City. Tutto
quello che sappiamo, per punti
Un venerdì di terrore. Con attacchi in quattro Stati di tre continenti diversi: Francia, Tunisia, Somalia e Kuwait. Non c’è ancora un bilancio finale delle vittime, ma gli occhi del mondo tornano a guardare con sospetto l’integralismo islamico. Al momento, però, non ci sono indicazioni che le stragi siano coordinate. Ecco tutto quello che sappiamo, per punti.
GUARDA - LA MAPPA INTERATTIVA DEGLI ATTACCHI NEL MONDO
TUNISIA
• Due uomini armati hanno aperto il fuoco in una spiaggia a Soussa, a circa 140 km a sud di Tunisi, uccidendo una quasi quaranta persone.
• Almeno uno dei sospettati terroristi è stato ucciso. L’altro è stato fermato dalle forze dell’ordine tunisine.
• Tra le 37 vittime ci sono anche britannici, tedeschi e belgi. I feriti sarebbero 36.
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Un venerdì di terrore. Con attacchi in quattro Stati di tre continenti diversi: Francia, Tunisia, Somalia e Kuwait. Non c’è ancora un bilancio finale delle vittime, ma gli occhi del mondo tornano a guardare con sospetto l’integralismo islamico. Al momento, però, non ci sono indicazioni che le stragi siano coordinate. Ecco tutto quello che sappiamo, per punti.
GUARDA - LA MAPPA INTERATTIVA DEGLI ATTACCHI NEL MONDO
TUNISIA
• Due uomini armati hanno aperto il fuoco in una spiaggia a Soussa, a circa 140 km a sud di Tunisi, uccidendo una quasi quaranta persone.
• Almeno uno dei sospettati terroristi è stato ucciso. L’altro è stato fermato dalle forze dell’ordine tunisine.
• Tra le 37 vittime ci sono anche britannici, tedeschi e belgi. I feriti sarebbero 36.
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Strage di turisti in spiaggia: 37 morti in Tunisia
Il racconto di una sopravvissuta alla strage in Tunisia
Attentato in un impianto di gas vicino a Lione: decapitato un imprenditore
Salvini: "No al reato di tortura, polizia deve fare il suo lavoro"
Il leader della Lega davanti a Palazzo Chigi: "Se qualcuno si fa male,
affari suoi". Agenti in piazza a Roma, Milano e Palermo contro il ddl
sull'introduzione del reato. Le Associazioni: "Sap fuori da Comunità
Internazionale". Il Pd: "Legge serve per colpire gli abusi"
ROMA - Il leader della Lega, Matteo Salvini, si schiera contro il reato di tortura, al centro di un aspro dibattito dopo la sentenza della Corte di Strasburgo sul G8 di Genova e casi come quello di Stefano Cucchi. In una manifestazione davanti a Palazzo Chigi insieme al Sap, dichiara: "La Corte europea dei diritti umani potrebbe occuparsi di altro. Per qualcuno che ha sbagliato non devono pagare tutti. Carabinieri e polizia devono poter fare il loro lavoro. Se devo prendere per il collo un delinquente, lo prendo. Se cade e si sbuccia un ginocchio, sono cazzi suoi". "Idiozie come questa legge - ha aggiunto - espongono le forze dell'ordine al ricatto dei delinquenti". Secondo Salvini, inoltre, "l'attuale capo della polizia, Pansa, non è il migliore capo della polizia".
ROMA - Il leader della Lega, Matteo Salvini, si schiera contro il reato di tortura, al centro di un aspro dibattito dopo la sentenza della Corte di Strasburgo sul G8 di Genova e casi come quello di Stefano Cucchi. In una manifestazione davanti a Palazzo Chigi insieme al Sap, dichiara: "La Corte europea dei diritti umani potrebbe occuparsi di altro. Per qualcuno che ha sbagliato non devono pagare tutti. Carabinieri e polizia devono poter fare il loro lavoro. Se devo prendere per il collo un delinquente, lo prendo. Se cade e si sbuccia un ginocchio, sono cazzi suoi". "Idiozie come questa legge - ha aggiunto - espongono le forze dell'ordine al ricatto dei delinquenti". Secondo Salvini, inoltre, "l'attuale capo della polizia, Pansa, non è il migliore capo della polizia".
giovedì 25 giugno 2015
Compravendita senatori, chiesti cinque anni per l'ex premier Berlusconi
Ma il leader di Forza Italia: "Richiesta fuori dalla realtà"
Condannate Berlusconi per la compravendita di senatori. La Procura di Napoli chiede cinque anni di reclusione per l'ex premier per il reato di corruzione. La richiesta è stata formalizzata dal procuratore aggiunto Vincenzo Piscitelli al termine della requisitoria davanti al collegio presieduto dal giudice Serena Corleto. Per Valter Lavitola, il pm ha chiesto 4 anni e 4 mesi.
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Condannate Berlusconi per la compravendita di senatori. La Procura di Napoli chiede cinque anni di reclusione per l'ex premier per il reato di corruzione. La richiesta è stata formalizzata dal procuratore aggiunto Vincenzo Piscitelli al termine della requisitoria davanti al collegio presieduto dal giudice Serena Corleto. Per Valter Lavitola, il pm ha chiesto 4 anni e 4 mesi.
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Escort, nuovi guai per Berlusconi: deciso l’accompagnamento coatto
mercoledì 24 giugno 2015
Renzi sfida le opposizioni, fiducia sulla scuola con poche concessioni
Giovedì sera si chiude in Senato, i leghisti sulle barricate. E nel Pd si prevede che qualcuno della minoranza non voterà
Il braccio di ferro per chiudere i giochi in tempo utile per assumere i precari a settembre è al punto di svolta. Renzi mette in gioco la tenuta del suo governo e sfida le opposizioni sulla riforma a cui tiene di più: la «buona scuola» sarà votata domani in aula al Senato con la fiducia, senza passare dalla commissione: dove il governo non avrebbe la maggioranza per il dissenso di alcuni senatori Pd.
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Il braccio di ferro per chiudere i giochi in tempo utile per assumere i precari a settembre è al punto di svolta. Renzi mette in gioco la tenuta del suo governo e sfida le opposizioni sulla riforma a cui tiene di più: la «buona scuola» sarà votata domani in aula al Senato con la fiducia, senza passare dalla commissione: dove il governo non avrebbe la maggioranza per il dissenso di alcuni senatori Pd.
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Sofri rinuncia a incarico consulente per riforma carceri
Per i sindacati di polizia, la scelta del ministro era inopportuna. Interviene anche Mario Calabresi: 'Il ministro spieghi'
Adriano Sofri ha deciso di rinunciare all'incarico nell'ambito degli Stati generali dell'esecuzione penale. Una decisione, quella di fare un passo indietro, presa - sempre da quanto di apprende - per preservare gli stati generali dal peso deformante di improprie letture. Ridimensionando il peso del contributo che gli era stato richiesto, Sofri precisa di aver rinunciato "perché ne ho abbastanza delle fesserie in genere e delle fesserie promozionali in particolare. Si è sollevato un piccolo chiasso attorno alla mia 'nomina' da parte del ministro della Giustizia come 'esperto' di carcere. Il mio contributo - sottolinea l'ex leader di Lotta Continua - si era limitato a una conversazione telefonica con un autorevole giurista, e all'adesione a una eventuale riunione futura. Alla quale invece non andrò, scusandomene coi promotori, perché ne ho abbastanza delle fesserie in genere e delle fesserie promozionali in particolare".
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martedì 23 giugno 2015
Berlusconi, assegno da 1,4 mln al mese a Veronica Lario
Lo ha deciso il tribunale di Monza in sede di divorzio
Un milione e 400 mila euro al mese. E' questo l'assegno di mantenimento mensile che Silvio Berlusconi dovrà versare a Veronica Lario. E' quanto ha deciso il tribunale di Monza confermando la cifra che il giudice Anna Maria di Oreste aveva indicato durante l'udienza presidenziale della causa di divorzio. Veronica aveva chiesto oltre 3 milioni.
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Pensionato uccide benzinaio per il prezzo del pieno
L'omicida confessa, "l'ho ucciso dopo litigio su prezzo carburante"
Per due giorni quel delitto è stato un vero e proprio rompicapo: un benzinaio raggiunto da un colpo di pistola alle spalle, sparato da un uomo di circa 60 anni, dopo avere rifornito di carburante una Fiat Uno. Un delitto plateale avvenuto sabato pomeriggio in Piazza Lolli, a due passi dalla centralissima via Dante. La vittima, Nicola Lombardo, 44 anni, sposato e con due figli, era morta subito dopo il ricovero in ospedale. Inizialmente gli inquirenti avevano pensato a un tentativo di rapina finito nel sangue, ma la dinamica dell'agguato aveva suscitato più d'una perplessità lasciando spazio alle ipotesi più disparate. Fino alla svolta, con il fermo di un sospettato, Mario Di Fiore, pensionato di 63 anni, condotto in Questura e messo sotto torchio dagli investigatori della squadra mobile. Quando l'uomo ha capito di essere stato ormai scoperto è crollato e ha confessato tutto con una motivazione che ha lasciato allibito il magistrato che lo stava interrogando. Avrebbe sparato con una pistola calibro 7,65 detenuta illegalmente. Lo riporta l'Ansa.
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Migranti, 40.000 via da Italia e Grecia
Bruxelles - C’è finalmente una bozza di accordo nella Ue per la
gestione dell’emergenza rifugiati. Spariscono le quote obbligatorie,
ma gli Stati saranno vincolati a «decidere entro fine luglio sulla
distribuzione di 40mila» profughi, su scala Ue. È il compromesso
con cui si pensa di poter salvare il volto solidale dell’Europa e la
sovranità dei governi - in molti casi tallonati dai movimenti di destra e
populisti - di fronte agli elettorati.
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Serie B, arrestati il presidente e i vertici del Catania. "Hanno comprato le partite"
La polizia ha eseguito le ordinanze. Agli arresti domiciliari sono
finiti oltre a Pulvirenti l'amministratore delegato, il direttore
generale e altre 4 persone: procuratori e agenti di scommesse
CATANIA -- La polizia sta eseguendo sette ordinanze di custodia cautelare nei confronti di dirigenti del Catania che avrebbero comprato alcune partite del campionato di calcio Serie B appena concluso, per consentire alla squadra di vincere ed evitare così la retrocessione. Agli arresti domiciliari sono finiti il presidente del club, Antonio Pulvirenti, l'amministratore delegato Pablo Cosentino, il direttore generale Daniele Delli Carri. Con loro sono stati arrestati i procuratori Giovanni Impellizzeri, Piero Di Luzio, Fabrizio Milozzi e Fernando Arbotti. Sono accusati di frode sportiva.
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CATANIA -- La polizia sta eseguendo sette ordinanze di custodia cautelare nei confronti di dirigenti del Catania che avrebbero comprato alcune partite del campionato di calcio Serie B appena concluso, per consentire alla squadra di vincere ed evitare così la retrocessione. Agli arresti domiciliari sono finiti il presidente del club, Antonio Pulvirenti, l'amministratore delegato Pablo Cosentino, il direttore generale Daniele Delli Carri. Con loro sono stati arrestati i procuratori Giovanni Impellizzeri, Piero Di Luzio, Fabrizio Milozzi e Fernando Arbotti. Sono accusati di frode sportiva.
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lunedì 22 giugno 2015
Baby squillo dei Parioli, chiesto il processo per il marito di Alessandra Mussolini
E' accusato di essere stato cliente di una delle due minorenni che si prostituivano in un appartamento nel quartiere romano.
La procura di Roma ha chiesto il rinvio a giudizio di Mauro Floriani, marito di Alessandra Mussolini, per prostituzione minorile. E' accusato di essere stato cliente di una delle due minorenni che si prostituivano in un appartamento nel quartiere Parioli. Rischia, secondo quanto previsto dall'articolo 600 bis del codice penale, una condanna da uno a sei anni.
La procura ha notificato l'avviso di chiusura indagine altri 22 clienti, mentre sono 11 i clienti che hanno già patteggiato un anno di reclusione.
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La procura di Roma ha chiesto il rinvio a giudizio di Mauro Floriani, marito di Alessandra Mussolini, per prostituzione minorile. E' accusato di essere stato cliente di una delle due minorenni che si prostituivano in un appartamento nel quartiere Parioli. Rischia, secondo quanto previsto dall'articolo 600 bis del codice penale, una condanna da uno a sei anni.
La procura ha notificato l'avviso di chiusura indagine altri 22 clienti, mentre sono 11 i clienti che hanno già patteggiato un anno di reclusione.
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23 giugno: Italia sull'orlo del baratro. Cosa rischiamo
Nel bilancio pubblico si rischia un buco di non meno di 35 miliardi di euro. Non solo, oltre a questo, ogni anno, a partire dal 2016, avremo la necessità di coprire una maggiore spesa di altri 13 miliardi.
A cui, ovviamente, dovranno far fronte i contribuenti. Sarà
probabilmente questo l’effetto della sentenza che la Corte
Costituzionale potrebbe emettere domani 23 giugno.
IL BLOCCO DEI CONTRATTI - Al centro del problema c’è la dichiarazione di incostituzionalità della legge sul blocco dei contratti e degli stipendi per i dipendenti pubblici deciso per il periodo compreso fra il 2010 e il 2015 e peraltro confermato nella legge di stabilità approvata dal Senato.
Insomma: né più, né meno di quello che è capitato un paio di mesi fa con il blocco delle pensioni, ora la stessa questione (peraltro con gli stessi identici punti di diritto) pende per gli statali. In pratica, il legislatore aveva bloccato l’adeguamento all’ISTAT dei contratti dei pubblici dipendenti e ora questa norma potrebbe essere annullata con effetto retroattivo, con obbligo di restituzione ai lavoratori di quanto non percepito in tutti questi anni.
La stima di una perdita di 35 miliardi subito e, poi, a regime di altri 13 per ogni successivo anno, è stata formulata dall’avvocatura dello Stato ed è stata presentata alla Corte Costituzionale. “Si tratta di stime gonfiate fatte per fare pressione sulla Corte”, ribatte la dose la Flp, il sindacato che per primo ha posto la questione di legittimità costituzionale.
Che cosa succederà ora? Se il ricorso verrà accolto, gli italiani saranno chiamati – in un modo o nell’altro – a far fronte a un buco che potrebbe far saltare tutte le clausole di salvaguardia contenute nell’ultima legge finanziaria: è infatti quasi scontato l’aumento delle accise sulla benzina già a partire da questa estate. Ad esso si aggiunge l’aumento dell’IVA al 25,5% entro il 2018 (con un balzo al 24% già a partire dal prossimo anno).
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IL BLOCCO DEI CONTRATTI - Al centro del problema c’è la dichiarazione di incostituzionalità della legge sul blocco dei contratti e degli stipendi per i dipendenti pubblici deciso per il periodo compreso fra il 2010 e il 2015 e peraltro confermato nella legge di stabilità approvata dal Senato.
Insomma: né più, né meno di quello che è capitato un paio di mesi fa con il blocco delle pensioni, ora la stessa questione (peraltro con gli stessi identici punti di diritto) pende per gli statali. In pratica, il legislatore aveva bloccato l’adeguamento all’ISTAT dei contratti dei pubblici dipendenti e ora questa norma potrebbe essere annullata con effetto retroattivo, con obbligo di restituzione ai lavoratori di quanto non percepito in tutti questi anni.
La stima di una perdita di 35 miliardi subito e, poi, a regime di altri 13 per ogni successivo anno, è stata formulata dall’avvocatura dello Stato ed è stata presentata alla Corte Costituzionale. “Si tratta di stime gonfiate fatte per fare pressione sulla Corte”, ribatte la dose la Flp, il sindacato che per primo ha posto la questione di legittimità costituzionale.
Che cosa succederà ora? Se il ricorso verrà accolto, gli italiani saranno chiamati – in un modo o nell’altro – a far fronte a un buco che potrebbe far saltare tutte le clausole di salvaguardia contenute nell’ultima legge finanziaria: è infatti quasi scontato l’aumento delle accise sulla benzina già a partire da questa estate. Ad esso si aggiunge l’aumento dell’IVA al 25,5% entro il 2018 (con un balzo al 24% già a partire dal prossimo anno).
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MARTEDI 23: attenzione ai FORTI TEMPORALI sul NORD-EST
Quella di domani sarà una giornata a rischio temporali sul nord Italia, specie al nord-est. Ecco i dettagli.
Si
tratterà probabilmente dell'ultimo disturbo temporalesco che
interesserà la nostra Penisola. Successivamente, l'estate mediterranea
proverà a fare sul serio con una spettacolare rimonta anticiclonica che
tra la fine di giugno e l'inizio di luglio potrebbe portare una forte
ondata di caldo sul nostro Paese.
Torniamo comunque ai temporali di martedì al nord. La cartina di previsione inquadra la sommatoria precipitativa tra le 8 e le 20 della giornata in questione.
L'arrivo di un nucleo fresco dal nord Europa determinerà una generale instabilizzazione dell'atmosfera al settentrione. I temporali saranno maggiormente presenti ed intensi sull'angolo nord-orientale, anche se non mancheranno sulle restanti regioni del nord.
In particolare, temporali abbastanza consistenti sono attesi tra il Veneto, l'Emilia Romagna, l'est della Lombardia e il Friuli. Temporali saranno altresì possibili (stante lo "stramazzo" dell'aria più fresca da nord-ovest) tra il basso Piemonte e la bassa Lombardia, in trasferimento verso la Liguria tra il pomeriggio e la serata.
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Oggi - 08:28
Per la giornata di domani, martedì 23 giugno, il nostro modello prevede: 38mm a Parma, Reggio Emilia e Modena, 37mm a Piacenza e Gorizia, 30mm a Ferrara: qui tutti i dettagli a riguardo Link
Oggi - 13:49
LIGURIA: forti rovesci senza attività elettrica hanno portato accumuli fino a 80mm alle spalle del Tigullio, sulla Riviera di Lavante nel corso della mattinata.
Torniamo comunque ai temporali di martedì al nord. La cartina di previsione inquadra la sommatoria precipitativa tra le 8 e le 20 della giornata in questione.
L'arrivo di un nucleo fresco dal nord Europa determinerà una generale instabilizzazione dell'atmosfera al settentrione. I temporali saranno maggiormente presenti ed intensi sull'angolo nord-orientale, anche se non mancheranno sulle restanti regioni del nord.
In particolare, temporali abbastanza consistenti sono attesi tra il Veneto, l'Emilia Romagna, l'est della Lombardia e il Friuli. Temporali saranno altresì possibili (stante lo "stramazzo" dell'aria più fresca da nord-ovest) tra il basso Piemonte e la bassa Lombardia, in trasferimento verso la Liguria tra il pomeriggio e la serata.
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Oggi - 08:28
Per la giornata di domani, martedì 23 giugno, il nostro modello prevede: 38mm a Parma, Reggio Emilia e Modena, 37mm a Piacenza e Gorizia, 30mm a Ferrara: qui tutti i dettagli a riguardo Link
Oggi - 13:49
LIGURIA: forti rovesci senza attività elettrica hanno portato accumuli fino a 80mm alle spalle del Tigullio, sulla Riviera di Lavante nel corso della mattinata.
Una tromba marina al largo di Genova
Torna il maltempo in Liguria, proclamato lo stato di attenzione
Da domenica in arrivo un CALDO BESTIALE?
Quanto durerà il supercaldo?
Morta Laura Antonelli, la diva di 'Malizia' e di Visconti
A dare l'allarme stamattina intorno alle 8.30 è stata la donna delle pulizie che l'ha trovata per terra in casa
E' morta l'attrice Laura Antonelli. Aveva 73 anni. A dare l'allarme stamattina intorno alle 8.30 è stata la donna delle pulizie che l'ha trovata per terra in casa a Ladispoli, vicino a Roma. Arrivati nell'abitazione gli operatori del 118 non hanno potuto fare altro che constatare il decesso.Per molti spettatori l'immagine di Laura Antonelli rimarra' sempre legata alla vestaglietta, succinta e ammiccante, che Salvatore Samperi le aveva imposto per il personaggio della cameriera di 'Malizia' (1973).
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domenica 21 giugno 2015
Il presidente della provincia di Treviso: “Migranti terroristi, bastardano la razza”
«Volete
portare gli uomini di colore qui per bastardare la nostra razza, a me
non va bene». A dirlo è stato Leonardo Muraro, presidente della
provincia di Treviso che è stato appoggiato nelle elezioni del 2011
dalla lista “razza Piave”, nel corso di una trasmissione televisiva a Rete Veneta.
Muraro, in lista nelle ultime elezioni con la lista Tosi, dopo una lunga militanza nella Lega, durante un talk show dedicato ai temi dei migranti e dei «muri», nel contraddittorio con una esponente del Pd presente in studio, ha alzato i toni e usato frasi sempre più pesanti.
A scatenare la reazione, la questione dell’accoglienza dei profughi perché provengono da aree dove sono presenti situazioni di guerra. Secondo il presidente della provincia di Treviso, molti dei migranti presenti in Italia sono giovani o giovanissimi e tra loro potrebbe esserci il pericolo anche di infiltrati dell’Isis. Poi, il dibattito si è infiammato e Murato ha utilizzato la frase con l’uso del termine “bastardare”.
«Non voleva - spiega oggi Muraro all’Ansa, indicando che la trasmissione risale a metà settimana - essere un termine dispregiativo. L’ho usato con una accezione dialettale che vuol dire “mescolare”. Al centro del mio discorso il fatto che, da quanto detto da alcuni dei presenti sul tasso negativo di natalità, ne ho ricavato la conferma di una mia convinzione: c’è un progetto mirato della sinistra per portare immigrati in Italia».
Il video
Muraro, in lista nelle ultime elezioni con la lista Tosi, dopo una lunga militanza nella Lega, durante un talk show dedicato ai temi dei migranti e dei «muri», nel contraddittorio con una esponente del Pd presente in studio, ha alzato i toni e usato frasi sempre più pesanti.
A scatenare la reazione, la questione dell’accoglienza dei profughi perché provengono da aree dove sono presenti situazioni di guerra. Secondo il presidente della provincia di Treviso, molti dei migranti presenti in Italia sono giovani o giovanissimi e tra loro potrebbe esserci il pericolo anche di infiltrati dell’Isis. Poi, il dibattito si è infiammato e Murato ha utilizzato la frase con l’uso del termine “bastardare”.
«Non voleva - spiega oggi Muraro all’Ansa, indicando che la trasmissione risale a metà settimana - essere un termine dispregiativo. L’ho usato con una accezione dialettale che vuol dire “mescolare”. Al centro del mio discorso il fatto che, da quanto detto da alcuni dei presenti sul tasso negativo di natalità, ne ho ricavato la conferma di una mia convinzione: c’è un progetto mirato della sinistra per portare immigrati in Italia».
Il video
sabato 20 giugno 2015
Austria, lancia il suo Suv sulla folla: tre morti e decine di feriti a Graz
L'uomo soffre di "psicosi con risvolti familiari". Ha minacciato con un
coltello gli agenti che l'hanno bloccato. Il capo della polizia locale
esclude la matrice terroristica
GRAZ (Austria) - Ha lanciato il suo Suv sulla folla nel centro di Graz, uccidendo tre persone, tra le quali un bambino di tre anni, e ferendone più di 30, alcune in modo grave. Un gesto deliberato, come conferma il fatto che l'uomo ha minacciato con un coltello gli agenti che l'hanno bloccato. Il capo della polizia regionale, Josef Klamminger, ha reso noto che il responsabile ha 26 anni ed è affetto da "una psicosi con risvolti familiari". Esclusa quindi la matrice terroristica: "Nessun fanatismo come movente", ha detto Klamminger.
Secondo la ricostruzione fornita dai mezzi di informazione locali, l'uomo avanzava a velocità folle, tra i 100 e i 150 chilometri orari, e "ha volontariamente" investito i passanti, alcuni dei quali sono stati scaraventati contro le vetrine dei negozi, mentre altri sono stati sbalzati al di sopra del Suv.
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GRAZ (Austria) - Ha lanciato il suo Suv sulla folla nel centro di Graz, uccidendo tre persone, tra le quali un bambino di tre anni, e ferendone più di 30, alcune in modo grave. Un gesto deliberato, come conferma il fatto che l'uomo ha minacciato con un coltello gli agenti che l'hanno bloccato. Il capo della polizia regionale, Josef Klamminger, ha reso noto che il responsabile ha 26 anni ed è affetto da "una psicosi con risvolti familiari". Esclusa quindi la matrice terroristica: "Nessun fanatismo come movente", ha detto Klamminger.
Secondo la ricostruzione fornita dai mezzi di informazione locali, l'uomo avanzava a velocità folle, tra i 100 e i 150 chilometri orari, e "ha volontariamente" investito i passanti, alcuni dei quali sono stati scaraventati contro le vetrine dei negozi, mentre altri sono stati sbalzati al di sopra del Suv.
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Visita del Papa, caos nelle info su tram e bus
Noemi Penna
Torino
In via Po e piazza Vittorio Veneto è iniziata la rivoluzione
papale. Sono arrivati i bagni chimici, i bancali d’acqua (sono sotto il
sole da stamattina) e le transenne. In entrambe, il traffico veicolare
sarà chiuso alle 21 di sabato 20, ma i bus non passano da inizio
servizio. Ogni palina riporta il cartello con l’elenco delle linee
deviate, ma non indica la sospensione totale, l’indirizzo della fermata
attiva più vicina o i dettagli sulle modifiche del percorso. Ed ecco che
torinesi e turisti si fermano in attesa come se niente fosse, sino a
quando si rendono conto della totale assenza dei mezzi. Continua qui
Così Torino cambierà per Francesco
Papa Francesco a Torino, visita la Sindone
Crac Divina Provvidenza, il cardinale Versaldi intercettato: “Non dire al Papa di quei 30 milioni”
Migranti, il commissario Polfer razzista: "Buttateli a mare". Il Questore va in Procura
Gli insulti pubblicati sulla pagina Facebook dell'ispettore: "Mi manca
Hitler". Palazzotto (Sel): "Vergognoso, intervengano ministro e capo
della Polizia". Cardona: "Subito azione disciplinare"
CATANIA - "Migranti? Buttateli a mare". "Bruciarli vivi e rimpatriarli". "Mi manca Hitler". Sono alcuni degli incredibili commenti postati sui social network dal dirigente della Polfer di Catania Gioacchino Lunetto, ex consigliere comunale ad Aci Sant'Antonio tra il 2003 e il 2008. Dal suo profilo Facebook, ora rimosso, Lunetto lancia invettive contro i politici ( "E' gente che andrebbe sgozzata") e commenti razzisti nei confronti dei migranti. I post sono visibili sul sito di Meridionews, che sottolinea anche come Lunetto faccia riferimento a una foto dalla pagina I giovani fascisti: «Dovrei odiare Mussolini? Io non odio chi ha dato tanto onore alla patria». In compenso, Renzi è "un truffatore".
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CATANIA - "Migranti? Buttateli a mare". "Bruciarli vivi e rimpatriarli". "Mi manca Hitler". Sono alcuni degli incredibili commenti postati sui social network dal dirigente della Polfer di Catania Gioacchino Lunetto, ex consigliere comunale ad Aci Sant'Antonio tra il 2003 e il 2008. Dal suo profilo Facebook, ora rimosso, Lunetto lancia invettive contro i politici ( "E' gente che andrebbe sgozzata") e commenti razzisti nei confronti dei migranti. I post sono visibili sul sito di Meridionews, che sottolinea anche come Lunetto faccia riferimento a una foto dalla pagina I giovani fascisti: «Dovrei odiare Mussolini? Io non odio chi ha dato tanto onore alla patria». In compenso, Renzi è "un truffatore".
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venerdì 19 giugno 2015
Meteo a 15 giorni: l'assalto del CALDO ci sarà, ma potrebbe essere temporaneo
L'assalto del caldo è rimarcato oggi anche dalla media degli scenari del modello americano ma potrebbe trattarsi solo di un episodio.
Ci sono ancora molti tentennamenti ed esitazioni da parte del modello americano
nell'optare per l'ipotesi calda. Infatti anche nell'ultima corsa
ufficiale piazza un affondo temporalesco non trascurabile per la fine
del mese, a testimoniare che questa egemonia dell'anticiclone africano
non è affatto sicura.
A confortare però gli amanti del sole e del caldo ci pensano la corsa di controllo e la media degli scenari, che puntano in modo deciso su un nuovo episodio caldo in ambito mediterraneo di matrice nord africana.
Un affondo che, almeno secondo le ultime proiezioni del NOAA di cui abbiamo parlato solo 24 ore fa, potrebbe risultare del tutto temporaneo.
In pratica l'Atlantico non starebbe a guardare per molto la risalita del caldo dal nord Africa senza fare qualcosa per arginarlo. Se guardiamo poi la sinottica noteremo ancora una volta l'anticiclone delle Azzorre in netta sudditanza rispetto alla natura africana della rimonta calda e non ci sarebbe molta collaborazione tra loro.
Dunque l'ipotesi più probabile è che la fiammata calda non vada oltre i 4-5 giorni, almeno al nord, che rimarrà comunque il settore più vulnerabile alla penetrazione di qualche fronte atlantico da ovest.
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A confortare però gli amanti del sole e del caldo ci pensano la corsa di controllo e la media degli scenari, che puntano in modo deciso su un nuovo episodio caldo in ambito mediterraneo di matrice nord africana.
Un affondo che, almeno secondo le ultime proiezioni del NOAA di cui abbiamo parlato solo 24 ore fa, potrebbe risultare del tutto temporaneo.
In pratica l'Atlantico non starebbe a guardare per molto la risalita del caldo dal nord Africa senza fare qualcosa per arginarlo. Se guardiamo poi la sinottica noteremo ancora una volta l'anticiclone delle Azzorre in netta sudditanza rispetto alla natura africana della rimonta calda e non ci sarebbe molta collaborazione tra loro.
Dunque l'ipotesi più probabile è che la fiammata calda non vada oltre i 4-5 giorni, almeno al nord, che rimarrà comunque il settore più vulnerabile alla penetrazione di qualche fronte atlantico da ovest.
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Ecco l'ONDATA di CALDO tra fine giugno ed i primi di luglio!
Falsi finanzieri armati assaltano furgone portavalori: rubati gioielli per 2 milioni
Il colpo in tangenziale ad Alessandria dove un commando di sei-sette
persone intorno alle 9 ha bloccato un mezzo della Securpol diretto a
Valenza
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Massimo Putzu
Alessandria
Fingono un posto di blocco in una piazzola sulla tangenziale per
Alessandria, fra lo svincolo di Ovada Casalcermelli e il capoluogo, in
direzione di Alessandria e assaltano un furgone portavalori della
Securpol. Costringono i due autisti a scendere dal mezzo, li disarmano e
si fanno aprire il mezzo blindato: si impossessano così di merce,
tra oro, argento e preziosi per un valore, secondo una prima stima, di 2
milioni di euro. Tutta diretta ai laboratori di Valenza. Continua qui
Autovelox senza revisioni, le multe sono da annullare
La Consulta spiana la strada ai ricorsi. A rischio i conti dei Comuni
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Paolo Baroni
ROMA
Solo a Milano con gli autovelox il Comune è in grado di incassare
480mila euro al giorno. Le altre città hanno una potenza di fuoco
minore ma anche loro non scherzano, tant’è che l’Italia negli ultimi 5
anni è il paese che il assoluto ha aumentato più degli altri il numero
di contravvenzioni per violazione del codice della strada: +987% (stima
Contribuenti.it). Un fiume di soldi che entra nelle casse di comuni che
ora rischia di interrompersi bruscamente. Continua qui
giovedì 18 giugno 2015
Trova valigetta con 15mila euro di diamanti, la consegna ai carabinieri
Valenza (AL) - È sera quando un uomo di 32 anni, appena uscito dal supermercato dove lavora, nota in viale della Repubblica, a Valenza,
la “città dell’oro” (e del distretto orafo alessandrino), una valigetta
nera, a terra, vicino al marciapiede. Una di quelle che, se abbandonate
in un aeroporto, farebbero scattare i più sofisticati piani di
sicurezza anti-terrorismo.
Invece in questo caso il valenzano si limita ad aprirla. Lo stupore è inevitabile: dentro ci sono anelli e fedi in oro giallo e bianco, croci in oro, orecchini, scritte in oro zecchino con i nomi di sposi e fidanzati, bracciali, diamanti, collane, per un valore complessivo poi stimato in 15mila euro.
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Invece in questo caso il valenzano si limita ad aprirla. Lo stupore è inevitabile: dentro ci sono anelli e fedi in oro giallo e bianco, croci in oro, orecchini, scritte in oro zecchino con i nomi di sposi e fidanzati, bracciali, diamanti, collane, per un valore complessivo poi stimato in 15mila euro.
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La truffa delle Sim telefoniche: come difendersi
Sim card taroccate: mai lasciare i propri dati alla mercé di tutti, ma a
volte è impossibile esimersi dal farlo. Come quando si chiede a un
rivenditore di schede telefoniche l’attivazione di un contratto; in tali
casi, bisogna fornire – come tutti sanno – non solo i propri dati, ma
anche la copia dei documenti di identità. Ed è proprio utilizzando
questi ultimi che numerosi dealer (rivenditori di sim card) hanno intestato delle utenze telefoniche ad ignari ex clienti allo scopo di utilizzarle poi per attività criminali.
Capita di svegliarsi la mattina e di trovare un invito a comparire presso la Procura della Repubblica solo perché qualcuno ha utilizzato l’altrui nome e cognome per intestare a quest’ultimo, a sua insaputa, una sim card relativa a una utenza telefonica e con questa abbia posto in essere reati di tutti i tipi. È capitato a 142 persone. Subito è scattata l’indagine di polizia e della Guardia di Finanza. Di qui, oltre ai reati contestati dalle autorità di pubblica sicurezza, anche le multe (salate) del Garante della Privacy per illecito utilizzo dei dati altrui (ciliegina sulla torta di un procedimento ben più grave).
Tra i casi accertanti c’è quello di una pensionata che non si era mai recata presso il rivenditore ove risultava essere stata intestata una scheda Sim a suo nome; o quello di un utente di telefonia mobile che – dopo un’attivazione effettivamente richiesta e la raccolta dei suoi dati personali – si è poi ritrovato intestatario di un’altra scheda adoperata per traffici illeciti; o quello infine di persone che non si sono mai recate nella zona geografica dove le schede sono state attivate.
COME DIFENDERSI - Il vero problema è che tutto passa prima per l’accertamento dell’estraneità del cittadino agli episodi criminali: bisognerà quindi procedere immediatamente alla nomina di un avvocato difensore che provveda alle relative contestazioni.
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Capita di svegliarsi la mattina e di trovare un invito a comparire presso la Procura della Repubblica solo perché qualcuno ha utilizzato l’altrui nome e cognome per intestare a quest’ultimo, a sua insaputa, una sim card relativa a una utenza telefonica e con questa abbia posto in essere reati di tutti i tipi. È capitato a 142 persone. Subito è scattata l’indagine di polizia e della Guardia di Finanza. Di qui, oltre ai reati contestati dalle autorità di pubblica sicurezza, anche le multe (salate) del Garante della Privacy per illecito utilizzo dei dati altrui (ciliegina sulla torta di un procedimento ben più grave).
Tra i casi accertanti c’è quello di una pensionata che non si era mai recata presso il rivenditore ove risultava essere stata intestata una scheda Sim a suo nome; o quello di un utente di telefonia mobile che – dopo un’attivazione effettivamente richiesta e la raccolta dei suoi dati personali – si è poi ritrovato intestatario di un’altra scheda adoperata per traffici illeciti; o quello infine di persone che non si sono mai recate nella zona geografica dove le schede sono state attivate.
COME DIFENDERSI - Il vero problema è che tutto passa prima per l’accertamento dell’estraneità del cittadino agli episodi criminali: bisognerà quindi procedere immediatamente alla nomina di un avvocato difensore che provveda alle relative contestazioni.
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Concorrenza: penale per cambio gestore? Ecco quando scatta
L'estate per ora non ingrana, il tempo resterà variabile
Da venerdì aria fresca ed instabile in quota attiverà temporali su nord-est e dorsale appenninica centro-settentrionale, più estesi nella giornata di sabato. Domenica più sole. Da lunedì di nuovo variabilità al settentrione, specie nelle Alpi, tempo buono altrove con caldo moderato.
SITUAZIONE:
la circolazione di aria fresca ed instabile ancora presente sul basso
Adriatico potrà ancora determinare residui rovesci all'estremo sud nel
corso della giornata, mentre un nuovo sistema frontale si va avvicinando
al settentrione. Per oggi è previsto il transito del fronte caldo con
pochi riflessi limitati ai rilievi, mentre per venerdì transiterà il
fronte freddo da nord, associato a temporali sul Triveneto e lungo la
dorsale appenninica centro-settentrionale, un po' di sottovento sul
nord-ovest con tempo in gran parte asciutto.
EVOLUZIONE: sabato si scaverà una modesta ansa depressionaria al suolo sull'Italia con venti da est, mentre in quota continuerà ad insistere un flusso fresco da nord-ovest che rinnoverà la tendenza temporalesca che potrebbe risultare in parte estesa, ma comunque più attivo su regioni adriatiche e regione appenninica centro-meridionale.
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EVOLUZIONE: sabato si scaverà una modesta ansa depressionaria al suolo sull'Italia con venti da est, mentre in quota continuerà ad insistere un flusso fresco da nord-ovest che rinnoverà la tendenza temporalesca che potrebbe risultare in parte estesa, ma comunque più attivo su regioni adriatiche e regione appenninica centro-meridionale.
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ULTIMISSIME: tra venerdì e sabato altri temporali in arrivo
ATTENZIONE ai TEMPORALI al NORD tra martedì 23 e mercoledì 24
MALTEMPO: fine giugno con "GUASTO" sull'Italia da nord a sud?
Meteo LUGLIO: scoppierà l'estate caliente? Forse solo un episodio...
Sparatoria in chiesa afroamericana a Charleston, 9 morti
L’uomo ricercato è un bianco sui vent’anni. L’irruzione è avvenuta
durante la riunione di un gruppo di studio sulla Bibbia. La polizia: «E’
un crimine d’odio»
Sono nove le persone rimaste uccise in una chiesa afroamericana a Charleston (South Carolina), dove un ragazzo armato è entrato e ha fatto fuoco. Lo rendono noto la polizia e il sindaco della città, precisando che un’altra persona è rimasta ferita. La persona ricercata è un ragazzo bianco di circa vent’anni.
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Sono nove le persone rimaste uccise in una chiesa afroamericana a Charleston (South Carolina), dove un ragazzo armato è entrato e ha fatto fuoco. Lo rendono noto la polizia e il sindaco della città, precisando che un’altra persona è rimasta ferita. La persona ricercata è un ragazzo bianco di circa vent’anni.
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Charleston, spari nella chiesa metodista. I media: «Diversi morti»
mercoledì 17 giugno 2015
Vado Ligure, chiuse le indagini sulla Tirreno Power: gli indagati sono 86
Savona - Sono 86, le persone indagate nell’inchiesta sulla centrale Tirreno Power di Vado Ligure: oggi, dopo oltre un anno di accertamenti, la Procura ha depositato l’avviso di conclusione delle indagini.
Figurano iscritti nel registro degli indagati dirigenti di Tirreno Power, amministratori locali, ma anche funzionari di Comuni, Regione ed enti minori. Tra le ipotesi di reato avanzate dalla magistratura figurano l’omicidio colposo e il disastro ambientale per danno alla salute.
L’inchiesta che era culminata con il sequestro della centrale di Vado Ligure l’11 marzo del 2014 per presunte violazione all’Aia; l’impianto è ancora sotto sequestro. Il gruppo Tirreno Power appartiene a Gdf-Suez (50%), Sorgenia (39%), Iren (5,5%) e Hera (5,5%) e la Procura indaga su 427 morti definite “anomale” e avvenute tra il 2000 e il 2007 per malattie respiratorie e cardiovascolari; secondo perizie in mano alla Procura, tra il 2005 e il 2012 sono stati oltre 2mila i ricoveri di adulti per malattie respiratorie e cardiovascolari, che i magistrati temono dovuti alle emissioni della centrale. Nello stesso periodo sarebbero stati 586, sempre secondo la Procura, i bambini ricoverati per patologie respiratorie.
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Figurano iscritti nel registro degli indagati dirigenti di Tirreno Power, amministratori locali, ma anche funzionari di Comuni, Regione ed enti minori. Tra le ipotesi di reato avanzate dalla magistratura figurano l’omicidio colposo e il disastro ambientale per danno alla salute.
L’inchiesta che era culminata con il sequestro della centrale di Vado Ligure l’11 marzo del 2014 per presunte violazione all’Aia; l’impianto è ancora sotto sequestro. Il gruppo Tirreno Power appartiene a Gdf-Suez (50%), Sorgenia (39%), Iren (5,5%) e Hera (5,5%) e la Procura indaga su 427 morti definite “anomale” e avvenute tra il 2000 e il 2007 per malattie respiratorie e cardiovascolari; secondo perizie in mano alla Procura, tra il 2005 e il 2012 sono stati oltre 2mila i ricoveri di adulti per malattie respiratorie e cardiovascolari, che i magistrati temono dovuti alle emissioni della centrale. Nello stesso periodo sarebbero stati 586, sempre secondo la Procura, i bambini ricoverati per patologie respiratorie.
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Un operaio muore in un incidente in un cantiere
L'uomo è rimasto sepolto dal terreno a seguito di uno smottamento in un cantiere a Cà del Sole. Inutili i soccorsi
Serravalle Scrivia (AL)
Un grave incidente sul lavoro è avvenuto questo pomeriggio, mercoledì, in località Cà del Sole. Un operaio di 53 anni è morto dopo essere rimasto sepolto dal terreno a seguito di uno smottamento in un cantiere stradale. Sono intervenuti i Vigili del Fuoco che hanno dapprima liberato gli arti superiori dell'uomo, il quale già non era più cosciente. Inutili poi i soccorsi del 118, per l'operaio non c'è stato più nulla da fare.
Fonte
Serravalle Scrivia (AL)
Un grave incidente sul lavoro è avvenuto questo pomeriggio, mercoledì, in località Cà del Sole. Un operaio di 53 anni è morto dopo essere rimasto sepolto dal terreno a seguito di uno smottamento in un cantiere stradale. Sono intervenuti i Vigili del Fuoco che hanno dapprima liberato gli arti superiori dell'uomo, il quale già non era più cosciente. Inutili poi i soccorsi del 118, per l'operaio non c'è stato più nulla da fare.
Fonte
Banche, approvato il 'bail in', anticamera del prelievo forzoso
La Delega al Governo per il recepimento delle direttive europee e
l’attuazione di altri atti dell’Unione europea – Legge di delegazione
europea 2014, atto Senato n. 1758, presentato dal Presidente del
Consiglio dei Ministri, approvato dal Senato il 14 maggio 2015 e
trasmesso alla Camera, inserisce nella legislazione italiana un prelievo forzoso sui conti correnti in caso di dissesti bancari.
La legge comunitaria, che deve passare l’esame della Camera, delega
alla Banca d’Italia funzioni che travalicano la legge italiana ed il
codice civile, prevedendo la possibilità di prelevare forzosamente i
risparmi degli italiani in caso di difficoltà finanziarie dell’istituto di credito stesso.
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Treni pericolosi, ecco la lista nera: "Mandate subito la polizia a bordo o li cancelliamo"
Ultimatum di Trenitalia: quindici tratte in sette regioni a rischio aggressioni
FIRENZE. L'ultimatum è di dieci giorni, e a lanciarlo è un fronte inedito formato dai sindacati e dal Gruppo Ferrovie dello Stato. "Se dal 26 giugno sui treni più a rischio non sarà assicurata la scorta delle forze dell'ordine ai capitreno, quelle corse non partiranno". Così potrebbero essere soppressi il Torino Porta Nuova-Cuneo delle 17.25 e il ritorno delle 19.24, il Bologna Centrale-Venezia delle 21.20, il Firenze-Viareggio delle 7.08 e il Nettuno-Roma Termini delle 6.58. Tutti treni considerati pericolosi, e inseriti in una lista dei 15 viaggi più critici. Una presa di posizione forte, dopo l'aggressione di giovedì sera a Villapizzone a due ferrovieri di Trenord, con cui Trenitalia e i suoi dipendenti chiede allo Stato di intervenire.
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FIRENZE. L'ultimatum è di dieci giorni, e a lanciarlo è un fronte inedito formato dai sindacati e dal Gruppo Ferrovie dello Stato. "Se dal 26 giugno sui treni più a rischio non sarà assicurata la scorta delle forze dell'ordine ai capitreno, quelle corse non partiranno". Così potrebbero essere soppressi il Torino Porta Nuova-Cuneo delle 17.25 e il ritorno delle 19.24, il Bologna Centrale-Venezia delle 21.20, il Firenze-Viareggio delle 7.08 e il Nettuno-Roma Termini delle 6.58. Tutti treni considerati pericolosi, e inseriti in una lista dei 15 viaggi più critici. Una presa di posizione forte, dopo l'aggressione di giovedì sera a Villapizzone a due ferrovieri di Trenord, con cui Trenitalia e i suoi dipendenti chiede allo Stato di intervenire.
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Puglia, Emiliano vuole tagliare gli stipendi ai consiglieri regionali: da 8mila a 5mila euro
Entro sabato 20 giugno prenderà forma l’assemblea legislativa nuova di
zecca. A quel punto il presidente, come prevede lo Statuto, nel giro di
dieci giorni dovrà nominare l’esecutivo.
La giunta Emiliano potrebbe vedere la luce già alla fine del mese. Dopo il 6 luglio si insedierebbero a via Capruzzi i 50 consiglieri regionali, a cui il successore di Nichi Vendola vorrebbe tagliare l’indennità di almeno 3mila euro. I magistrati della Corte d’appello di Bari prendono il toro per le corna: la proclamazione degli eletti andrà in scena «entro due o tre giorni al massimo. Ci atterremo solo alla legge elettorale in vigore, quella pubblicata sul Bollettino ufficiale della Regione, punto e basta». La guerra legata alla attribuzione dei seggi va a farsi benedire. Come peraltro aveva chiesto Michele Emiliano.
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La giunta Emiliano potrebbe vedere la luce già alla fine del mese. Dopo il 6 luglio si insedierebbero a via Capruzzi i 50 consiglieri regionali, a cui il successore di Nichi Vendola vorrebbe tagliare l’indennità di almeno 3mila euro. I magistrati della Corte d’appello di Bari prendono il toro per le corna: la proclamazione degli eletti andrà in scena «entro due o tre giorni al massimo. Ci atterremo solo alla legge elettorale in vigore, quella pubblicata sul Bollettino ufficiale della Regione, punto e basta». La guerra legata alla attribuzione dei seggi va a farsi benedire. Come peraltro aveva chiesto Michele Emiliano.
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martedì 16 giugno 2015
In un anno la crisi cancella 243 imprese. Confartigianato: “Troppe tasse e poco credito”
E per ora non ci sono segnali che nel 2015 la situazione possa
migliorare: ”I problemi sono sempre gli stessi. Troppe tasse, poco
accesso al credito. E l’edilizia ferma in un buco nero”
Una conferma alla guida dell’associazione
Adelio Ferrari è stato confermato l’altra sera alla guida della Confartigianato provinciale, per altri quattro anni di mandato. Al suo fianco avrà tre vice presidenti - Anna Maria Leprato, Giorgio Lottero e Domenico Papillo – e una manciata di consiglieri in rappresentanza delle varie zone produttive: Giorgio Bona (Alessandria), Mauro Bottazzi (Tortona), Renato Brunello (Casale), Faustino Franzosi (Tortona), Vito Mininno (Novi), Gabriele Poggi (Alessandria), Corrado Vacca (Acqui), Riccardo Veggi (Valenza). «Nei prossimi 4 anni l’obiettivo sarà di dare risposte concrete alle nostre imprese», spiega Ferrari, per nulla persuaso che la fine della crisi sia dietro l’angolo. Lo preoccupa perfino la Grecia.
I dati del 2014
C’è poco da stare allegri a guardare i dati sul 2014 che Confartigianato Alessandria ha snocciolato all’assemblea regionale. Con 11.967 aziende, il settore artigiano continua a rappresentare il 26,7 per cento del totale delle imprese in provincia ma i conti – «il problema è che manca la ripresa interna» – non sono entusiasmanti.
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Daniele Prato
Alessandria
Nel 2014 le imprese artigiane che hanno gettato la spugna in
provincia sono state 243. E per ora non ci sono segnali che nel 2015 la
situazione possa migliorare: «I problemi sono sempre gli stessi. Troppe
tasse, poco accesso al credito. E l’edilizia ferma in un buco nero». Una conferma alla guida dell’associazione
Adelio Ferrari è stato confermato l’altra sera alla guida della Confartigianato provinciale, per altri quattro anni di mandato. Al suo fianco avrà tre vice presidenti - Anna Maria Leprato, Giorgio Lottero e Domenico Papillo – e una manciata di consiglieri in rappresentanza delle varie zone produttive: Giorgio Bona (Alessandria), Mauro Bottazzi (Tortona), Renato Brunello (Casale), Faustino Franzosi (Tortona), Vito Mininno (Novi), Gabriele Poggi (Alessandria), Corrado Vacca (Acqui), Riccardo Veggi (Valenza). «Nei prossimi 4 anni l’obiettivo sarà di dare risposte concrete alle nostre imprese», spiega Ferrari, per nulla persuaso che la fine della crisi sia dietro l’angolo. Lo preoccupa perfino la Grecia.
I dati del 2014
C’è poco da stare allegri a guardare i dati sul 2014 che Confartigianato Alessandria ha snocciolato all’assemblea regionale. Con 11.967 aziende, il settore artigiano continua a rappresentare il 26,7 per cento del totale delle imprese in provincia ma i conti – «il problema è che manca la ripresa interna» – non sono entusiasmanti.
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Getta la figlia nella spazzatura, la ritrova dopo 46 anni
Angie Smith dopo anni di rimorsi e tormenti è riuscita a riabbracciare la figlia Michelle
Angie Smith, una ragazza inglese di 23 anni, partorisce nel giardino della casa dei genitori una bambina, ma non ha il coraggio di confessarlo e la abbandona in un cassonetto della spazzatura. E' il 18 novembre 1968, la piccola - Michelle Rooney - viene salvata da Fay Bliss, un passante che sente le sue grida e la porta in ospedale. Angie è reduce da un divorzio, ripresa in casa dai genitori con due figli piccoli, non ha il coraggio di confessare che aspetta un figlio dal lattaio. La piccola viene data in in adozione ai coniugi Fuller, e cresce felice insieme ai suoi fratelli finché, il giorno del suo 21esimo compleanno, apprende la verità sul suo passato e vede i ritagli di giornale che parlavano del suo ritrovamento nella spazzatura.
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Voltri (GE), timori per il livello del Cerusa
Il ricordo dell'alluvione in piena estate. Gli abitanti di Fabbriche,
alle spalle di Voltri, si sono svegliati stamattina con lo stesso
timore di sette mesi fa, a novembre. Il temporale della notte ha
riversato centimetri di pioggia nei due affluenti del torrente Cerusa,
salito rapidamente. A preoccupare sono soprattutto gli oggetti e i molti
tronchi trascinate a valle dalla furia del fiume.
"Questa volta abbiamo avuto meno problemi con i rivi, quelli che qualche
mese fa si erano ingrossati - racconta Giacomo Bozzano, uno dei
residenti nella casa davanti al punto più critico dell'alluvione di
novembre - Ora speriamo che smetta di piovere e che i canali dalle colline reggano. Intanto per fortuna ha smesso di piovere".
Fonte
Fiorino 240mm, Mele 160, Passo del Turchino 155, Masone 111 se non è un record a giugno poco ci manca...
Aggiornamento di mercoledì 17 giugno: ulteriori temporali nella serata di ieri hanno portato la cumulata finale del settore occidentale genovese a 310mm nell'arco delle 24 ore. Per fortuna non si segnalano danni o esondazioni.
Previsioni meteo Liguria
Estate sotto Shock: ondata di temporali col ciclone "Amnesia"
La struttura temporalesca alle 8 di questa mattina |
Fonte
GENOVA, 16/06/2015: il TEMPORALE MARITTIMO ingloba la città (video)
Precipitazioni in mm in diretta |
Fiorino 240mm, Mele 160, Passo del Turchino 155, Masone 111 se non è un record a giugno poco ci manca...
Aggiornamento di mercoledì 17 giugno: ulteriori temporali nella serata di ieri hanno portato la cumulata finale del settore occidentale genovese a 310mm nell'arco delle 24 ore. Per fortuna non si segnalano danni o esondazioni.
Previsioni meteo Liguria
Estate sotto Shock: ondata di temporali col ciclone "Amnesia"
Meteo a 7 giorni: nel week-end più sole che temporali, ma da lunedì...
L’Italia pronta a impedire lo sbarco degli immigrati salvati da navi straniere
L’ultimatum di Renzi mira però a sbloccare la trattativa con l’Ue sulle quote
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Guido Ruotolo, Carlo Bertini
ROMA
Il telefono «rosso» è a Palazzo Chigi. Solo il premier può
decidere la risposta italiana alla chiusura dell’Europa. Al Viminale si
studiano tutte le opzioni possibili arricchendo così il dossier che
Renzi ha sulla sua scrivania. Arrivando a ipotizzare anche la soluzione
tecnica di concedere ai richiedenti asilo dei permessi viaggio validi
tre mesi. E di fronte al rifiuto dei Paesi europei delle quote di
migranti di cui dovrebbero farsi carico, l’Italia potrebbe decidere di
interdire lo sbarco di migranti salvati da navi militari europee nelle
acque internazionali vicino a quelle libiche. Sono misure dure, che
mettono in discussione anche Triton, l’operazione di Frontex, la polizia
europea di frontiera, che certo potrebbero sollevare critiche accese
dall’Europa. Ma sia a Roma che nelle capitali europee si spera che un
compromesso alla fine si riesca a trovare. «Se non fosse così - spiega
un’autorevole fonte di Palazzo Chigi - il piano B sarebbe un piano
organico alternativo, invece noi crediamo nella proposta Juncker e
quello di Renzi è un ultimatum all’Europa perché si faccia carico del
problema e non lasci l’Italia da sola».Continua qui
lunedì 15 giugno 2015
Istat, Italia sempre più 'vecchia': crollo delle nascite, oltre 44 anni l'età media
Lo scorso anno molti più decessi che nascite: il bilancio è di -100mila
unità, record dalla Grande Guerra. La popolazione a crescita zero grazie
ai flussi migratori. I dati contenuti nel Bilancio demografico 2014
dell'Istituto di Statistica
ROMA - Neanche 'l'inutile strage' della Prima Guerra Mondiale aveva portato ad un bilancio demografico come quello emerso oggi dal report Istat riferito al 2014. Dati allarmanti, che raffigurano un Paese ormai sempre più vecchio (età media 44,4 anni), un inesorabile crollo delle nascite (-12mila nati rispetto al 2013), capace di mantenere la sua capacità demografica solo grazie agli immigrati.
L'INVECCHIAMENTO DELLA POPOLAZIONE. Il dato più sorprendente del Bilancio demografico Istat 2014 è quello relativo al rapporto nascite-morti che porta l'Italia indietro di 100 anni: il movimento naturale della popolazione (nati meno morti) ha fatto registrare nel 2014 un saldo negativo di quasi 100 mila unità, che segna un picco mai raggiunto nel nostro Paese dal biennio 1917-1918, quando però si continuava a morire al fronte durante il primo conflitto mondiale). Rispetto al 2013 sono stati registrati quasi 12 mila nati in meno. Anche i nati stranieri continuano a diminuire (-2.638), pur rappresentando il 14,9% del totale dei nati.
Le conseguenze di questi dati si fanno sentire anche in termini di età media, in costante aumento nell'ultimo triennio e arrivata a 44,4 anni. Un dato che si alza al Centro-nord (dove supera i 45 anni) mentre nelle regioni del Mezzogiorno il valore è di poco superiore ai 43 anni. A livello regionale l'età media è più elevata in Liguria (48,3 anni) seguita da Friuli-Venezia Giulia, Toscana, Piemonte e Umbria, che presentano valori superiori ai 46 anni. Regioni con valori al di sotto della media nazionale sono Trentino-Alto Adige (42,9 anni), Lazio (44,1 anni), Sicilia (42,9 anni) e Campania (41,5 anni).
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ROMA - Neanche 'l'inutile strage' della Prima Guerra Mondiale aveva portato ad un bilancio demografico come quello emerso oggi dal report Istat riferito al 2014. Dati allarmanti, che raffigurano un Paese ormai sempre più vecchio (età media 44,4 anni), un inesorabile crollo delle nascite (-12mila nati rispetto al 2013), capace di mantenere la sua capacità demografica solo grazie agli immigrati.
L'INVECCHIAMENTO DELLA POPOLAZIONE. Il dato più sorprendente del Bilancio demografico Istat 2014 è quello relativo al rapporto nascite-morti che porta l'Italia indietro di 100 anni: il movimento naturale della popolazione (nati meno morti) ha fatto registrare nel 2014 un saldo negativo di quasi 100 mila unità, che segna un picco mai raggiunto nel nostro Paese dal biennio 1917-1918, quando però si continuava a morire al fronte durante il primo conflitto mondiale). Rispetto al 2013 sono stati registrati quasi 12 mila nati in meno. Anche i nati stranieri continuano a diminuire (-2.638), pur rappresentando il 14,9% del totale dei nati.
Le conseguenze di questi dati si fanno sentire anche in termini di età media, in costante aumento nell'ultimo triennio e arrivata a 44,4 anni. Un dato che si alza al Centro-nord (dove supera i 45 anni) mentre nelle regioni del Mezzogiorno il valore è di poco superiore ai 43 anni. A livello regionale l'età media è più elevata in Liguria (48,3 anni) seguita da Friuli-Venezia Giulia, Toscana, Piemonte e Umbria, che presentano valori superiori ai 46 anni. Regioni con valori al di sotto della media nazionale sono Trentino-Alto Adige (42,9 anni), Lazio (44,1 anni), Sicilia (42,9 anni) e Campania (41,5 anni).
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PIOGGIA: chi ne accumulerà di più sino a giovedì?
Dopo un martedì instabile soprattutto al nord ed in parte anche al centro, le precipitazioni tenderanno a concentrarsi lungo le regioni adriatiche.
Adriatico in prima fila per la pioggia. E' questo il responso della sommatoria delle piogge nell'arco delle prossime 72 ore sul nostro Paese.
Martedì frequenti temporali interesseranno un po' tutto il settentrione e a macchia di leopardo anche il centro, mentre dalla notte su mercoledì i fenomeni più abbondanti dovrebbero impegnare soprattutto le regioni di nord-est, l'Emilia-Romagna, la dorsale appenninica centro-meridionale e poi soprattutto Molise e Puglia con temporali anche violenti e grandinigeni.
Per mercoledì pomeriggio dunque tutta l'instabilità si concentrerà al centro-sud, salvo le ultime zampate sul nord-est e la Romagna. Da mercoledì sera i fenomeni si localizzeranno al sud e soprattutto sul basso Adriatico, dove sono attesi ulteriori fenomeni di forte intensità.
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Martedì frequenti temporali interesseranno un po' tutto il settentrione e a macchia di leopardo anche il centro, mentre dalla notte su mercoledì i fenomeni più abbondanti dovrebbero impegnare soprattutto le regioni di nord-est, l'Emilia-Romagna, la dorsale appenninica centro-meridionale e poi soprattutto Molise e Puglia con temporali anche violenti e grandinigeni.
Per mercoledì pomeriggio dunque tutta l'instabilità si concentrerà al centro-sud, salvo le ultime zampate sul nord-est e la Romagna. Da mercoledì sera i fenomeni si localizzeranno al sud e soprattutto sul basso Adriatico, dove sono attesi ulteriori fenomeni di forte intensità.
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Meteo Martedì: altri temporali al Nord e su parte del Centro
Migranti, viaggio impossibile oltre il confine. Polizia austriaca li rimanda indietro
Il viaggio in treno per raggiungere la
Germania, per i migranti, parte da Bolzano. Una quindicina riesce a
salire sul convoglio, mentre gli altri vengono bloccati dalla polizia
ferroviaria. Alla stazione di Brennero altre 40 persone riescono ad
accedervi, con i poliziotti italiani che lasciano fare. Ma appena si
supera il confine, entrano in scena quelli austriaci, che iniziano a
rastrellare i migranti lungo il treno. A Innsbruck li faranno scendere
per rispedirli in Italia con un pullman.
Video
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Ballottaggi, Brugnaro nuovo sindaco di Venezia. Il Pd perde anche Arezzo. Affluenza al 47%
Elezioni comunali, 78 città al secondo turno. Il centrosinistra perde la
città lagunare, ma anche Arezzo, Matera, Fermo e Nuoro. Solo nelle
città siciliane si vota anche di lunedì, fino alle 15
Brutte notizie per il centrosinistra dai ballottaggi delle elezioni comunali: Venezia, Arezzo e Matera passano al centrodestra, Fermo a un candidato di due liste civiche e Nuoro alla coalizione guidata dal Partito Sardo d'azione. Il Pd da parte sua riconquista Trani e Mantova. Dopo il voto per le regionali di due settimane fa, nuova frenata di consensi per il centrosinistra a guida dem, con risultati tutt'altro che brillanti.
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Brutte notizie per il centrosinistra dai ballottaggi delle elezioni comunali: Venezia, Arezzo e Matera passano al centrodestra, Fermo a un candidato di due liste civiche e Nuoro alla coalizione guidata dal Partito Sardo d'azione. Il Pd da parte sua riconquista Trani e Mantova. Dopo il voto per le regionali di due settimane fa, nuova frenata di consensi per il centrosinistra a guida dem, con risultati tutt'altro che brillanti.
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domenica 14 giugno 2015
Trenitalia cede gratis 1700 stazioni abbandonate: ecco come fare domanda per averne una
Trenitalia concede in comodato d'uso gratuito 1700 piccole stazioni impresenziate su tutto il territorio nazionale
Con l'avvento dei nuovi sistemi tecnologici per la vendita dei
biglietti, che hanno sostituito le vecchie biglietterie e i sistemi di
controllo e il personale di gestione, migliaia di stazioni ferroviarie in tutta Italia sono state abbandonate, e al loro interno non vi si svolge più alcuna attività, finendo anzi spesso come dimora per persone indigenti e scempio di vandali.
Ma non è solo l'abbandono a destare problemi, è anche a causa dei costi di gestione di questi edifici, anche se non più in uso, che Trenitalia ha deciso di cedere in comodato d'uso gratuito migliaia di piccole stazioni. In pratica se un acquirente si prende cura dei locali ceduti in comodato, l'affitto è a costo zero. Il sito ufficiale di Trenitalia parla di più di '1700 stazioni impresenziate'
su tutto il territorio nazionale, circa una per ogni territorio
comunale in media. Il valore degli immobili che finora sono stati dati
in concessione è di circa 120 milioni di euro. Le stazioni interessate
Le stazione interessate sono quelli della categoria 'bronzo'. Le stazioni gestite dalle Ferrovie dello Stato- Trenitalia
sono infatti suddivise in base a dei parametri quali le dimensioni
dell'impianto, ovvero l'insieme delle aree e superfici che sono
accessibili dal viaggiatore, la frequentazione, ovvero il numero di
viaggiatori che ogni giorno impegnano l'impianto ferroviario, la
capacità di interscambio, ovvero la possbilità dell'impianto di
interagire con i sistemi di trasporto pubblico e il livello dell'offerta
commerciale. Per questo vengono divise in stazioni 'bronzo', 'silver', 'gold' e 'platinum', le stazioni più grandi d'Italia.
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Donna decapitata a Milano, arrestata transessuale di 20 anni trovata sul luogo del delitto
Notte di follia omicida in una casa popolare: uccisa con i coltelli da
cucina, la testa gettata nel cortile del palazzo. I vicini assistono
all'omicidio dalla finestra
L'ha uccisa a coltellate, almeno dieci, una mortale al torace. Poi le ha tagliato la testa e l'ha gettata dalla finestra, dopo una lite furibonda forse per motivi di droga o prostituzione. Notte di orrore a Milano, in una palazzina di edilizia popolare di via Amedeo, in zona Lambrate, dove una donna napoletana di 52 anni Antonietta Gisonna, è stata barbaramente uccisa intorno alle 2 da una transessuale dell'Ecuador, Carlos Julio Torres Velesaca, 20 anni, da anni in Italia, con permesso di soggiorno dal 2010.
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L'ha uccisa a coltellate, almeno dieci, una mortale al torace. Poi le ha tagliato la testa e l'ha gettata dalla finestra, dopo una lite furibonda forse per motivi di droga o prostituzione. Notte di orrore a Milano, in una palazzina di edilizia popolare di via Amedeo, in zona Lambrate, dove una donna napoletana di 52 anni Antonietta Gisonna, è stata barbaramente uccisa intorno alle 2 da una transessuale dell'Ecuador, Carlos Julio Torres Velesaca, 20 anni, da anni in Italia, con permesso di soggiorno dal 2010.
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Spagna, elezione sindaci: donne "indignate" al potere a Madrid e Barcellona
Manuela Carmena, 71 anni, è stata eletta con la piattaforma Ahora Madrid
di cui fa parte anche Podemos. I popolari sconfitti nella capitale dopo
24 anni. A Barcellona il consiglio elegge 'alcaldesa' Ada Colau, prima
donna dopo 119 sindaci uomini
MADRID - Manuela Carmena, 71 anni, ex giudice eletta con la piattaforma di sinistra Ahora Madrid di cui fa parte anche Podemos, è il nuovo sindaco della capitale spagnola. La nomina e la cerimonia del giuramento si sono svolte stamani, dopo l'accordo raggiunto tra Ahora Madrid e il partito socialista (Psoe), che ha votato a favore di Carmena, ma non entrerà nella sua giunta. "Eccoci qui. Grazie mille. Ora siamo tutti sindache", ha twittato Carmena ringraziando gli elettori di Madrid.
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MADRID - Manuela Carmena, 71 anni, ex giudice eletta con la piattaforma di sinistra Ahora Madrid di cui fa parte anche Podemos, è il nuovo sindaco della capitale spagnola. La nomina e la cerimonia del giuramento si sono svolte stamani, dopo l'accordo raggiunto tra Ahora Madrid e il partito socialista (Psoe), che ha votato a favore di Carmena, ma non entrerà nella sua giunta. "Eccoci qui. Grazie mille. Ora siamo tutti sindache", ha twittato Carmena ringraziando gli elettori di Madrid.
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sabato 13 giugno 2015
Ultra cattolici No194 in piazza a Bologna, ma è flop. Vince la contro manifestazione
Una veglia lunga nove ore, con preghiere collettive per chiedere la cancellazione della legge 194 sull’aborto. Dopo le polemiche per il divieto di manifestare davanti all’ospedale Maggiore di Bologna sabato 13 giungo, il comitato di ultra cattolici ‘No194‘, guidato dall’avvocato Pietro Guerini si è riunito davanti alla chiesa di San Domenico , a pochi passi dal tribunale. L’iniziativa però ha visto una scarsissima partecipazione: al sit in ha aderito una trentina di fedeli, in una piazza deserta e blindata dalle forze dell’ordine. Più affollata invece la contro manifestazione, messa in piedi poco distante. Al corteo, colorato e rumoroso ma pacifico, hanno partecipato almeno 200 persone, tra esponenti dell’Arcigay e dell’Arcilesbica, attivisti per i diritti lgbt , femministe e militanti dei centri sociali di Giulia Zaccariello
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Europei tuffi: Cagnotto-Dallapè coppia regina. E' oro nei tre metri sincro
Alla rassegna di Rostock, le due azzurre conquistano il settimo titolo continentale consecutivo, precedendo Germania e Russia
ROSTOCK - E' un'Italia che vince quelli ai campionati Europei di tuffi in corso di svolgimento alla Neptun di Rostock. A conquistare la medaglia d'oro nei tre metri sincro è la premiata ditta Tania Cagnotto-Francesca Dallapè, che si impone col punteggio complessivo di 313.08. Argento alla Germania con Tina Punzel e Nora Subschinski (302.70), bronzo Russia con Nadezhda Bazhina e Kristina Iliykh (298.50). Cagnotto e Dallapè saltano insieme dal 2009 e da allora hanno vinto ben 7 ori europei consecutivi e 2 argenti mondiali (Roma 2009 e Barcellona 2013), ai quali si aggiunge il quarto posto olimpico di Londra 2012. Ricordiamo anche che nella giornata precedente la Cagnotto aveva vinto l'oro nel trampolino da un metro. "Sono contentissima - le parole della Cagnotto - Non è stata una gara facile e abbiamo fatto bei salti. Avevamo un po' di emozione e tensione prima del triplo e mezzo avanti. Adesso siamo contente, anche per il punteggio: 313 non è male. Ogni medaglia d'oro è diversa e importante e anche fisicamente stiamo bene". Domani c'è la gara più importante, i tre metri individuali. "Le possibilità di vincere - conclude l'atleta delle Fiamme Gialle - sono le stesse di ieri e oggi, e io devo fare bei salti". Felicissima anche la Dallapè: "Missione compiuta-. Avevamo ben preparato questa gara la mia amica Tania ed io, non solo per il titolo che si assegnava, ma anche per l'opportunità che la vittoria ci avrebbe dato, ossia di guardare avanti con maggiore sicurezza in vista delle qualifiche per Rio 2016. Se dieci anni fa, quando ho cominciato con la Nazionale, mi avessero detto che avrei vinto per sette volte di fila gli Europei, non ci avrei creduto".
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ROSTOCK - E' un'Italia che vince quelli ai campionati Europei di tuffi in corso di svolgimento alla Neptun di Rostock. A conquistare la medaglia d'oro nei tre metri sincro è la premiata ditta Tania Cagnotto-Francesca Dallapè, che si impone col punteggio complessivo di 313.08. Argento alla Germania con Tina Punzel e Nora Subschinski (302.70), bronzo Russia con Nadezhda Bazhina e Kristina Iliykh (298.50). Cagnotto e Dallapè saltano insieme dal 2009 e da allora hanno vinto ben 7 ori europei consecutivi e 2 argenti mondiali (Roma 2009 e Barcellona 2013), ai quali si aggiunge il quarto posto olimpico di Londra 2012. Ricordiamo anche che nella giornata precedente la Cagnotto aveva vinto l'oro nel trampolino da un metro. "Sono contentissima - le parole della Cagnotto - Non è stata una gara facile e abbiamo fatto bei salti. Avevamo un po' di emozione e tensione prima del triplo e mezzo avanti. Adesso siamo contente, anche per il punteggio: 313 non è male. Ogni medaglia d'oro è diversa e importante e anche fisicamente stiamo bene". Domani c'è la gara più importante, i tre metri individuali. "Le possibilità di vincere - conclude l'atleta delle Fiamme Gialle - sono le stesse di ieri e oggi, e io devo fare bei salti". Felicissima anche la Dallapè: "Missione compiuta-. Avevamo ben preparato questa gara la mia amica Tania ed io, non solo per il titolo che si assegnava, ma anche per l'opportunità che la vittoria ci avrebbe dato, ossia di guardare avanti con maggiore sicurezza in vista delle qualifiche per Rio 2016. Se dieci anni fa, quando ho cominciato con la Nazionale, mi avessero detto che avrei vinto per sette volte di fila gli Europei, non ci avrei creduto".
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Tuffi, Europei: Cagnotto non sbaglia mai, è medaglia d'oro
Tuffi, Europei: Cagnotto oro nel trampolino tre metri, arriva anche il pass per Rio
Tuffi, che disastro! Gli atleti filippini totalizzano zero punti, gara da dimenticare (video)
Pechino: chiudono 18 mila fabbriche e si torna a rivedere il cielo
Il cielo sopra Pechino è tornato azzurro, non si sa per quanto tempo durerà ancora ma l'evento, sicuramente eccezionale sta facendo riflettere e sognare milioni di persone su come sarebbe se l'inquinamento letale che attanaglia ogni giorno la capitale cinese, sparisse all'improvviso. E quell'arcobaleno, visto per pochi minuti, potrebbe rappresentare proprio la riappacificazione tra la Natura e l'uomo.
Complici senz'altro i venti forti ma non solo, negli ultimi due anni il governo ha deciso la chiusura di 18 mila fabbriche a carbone, tra le maggiori responsabili dei catastrofici livelli inquinanti della città e gli effetti sembrano vedersi. Sceso fino a 10 il PM 2.5 il pulviscolo ultra sottile che normalmente sta sempre sopra i 100 e non raramente attorno a 400, motivo per il quale moltissime persone indossano mascherine da sala operatoria e persino maschere anti gas.
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Complici senz'altro i venti forti ma non solo, negli ultimi due anni il governo ha deciso la chiusura di 18 mila fabbriche a carbone, tra le maggiori responsabili dei catastrofici livelli inquinanti della città e gli effetti sembrano vedersi. Sceso fino a 10 il PM 2.5 il pulviscolo ultra sottile che normalmente sta sempre sopra i 100 e non raramente attorno a 400, motivo per il quale moltissime persone indossano mascherine da sala operatoria e persino maschere anti gas.
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“Eravamo davanti alla tv quando il proiettile ci ha sfiorato all’improvviso: ora ci sentiamo miracolati”
Ad Alessandria un pensionato si uccide sparandosi un colpo di pistola in
bocca: la pallottola fuoriesce dal cranio e dopo un tragitto di 80
metri entra in un alloggio al quinto piano conficcandosi nel mobile del
salotto tra lo choc dei coniugi Balza
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Liguria, senza lavoro un giovane su due
Genova - Sale al 45% la disoccupazione giovanile in Liguria nel
2014, secondo gli ultimi dati della Banca d’Italia. I liguri in cerca
di lavoro tra 15 e 24 anni sono il 10% in più rispetto alla media del
Nord Ovest e al di sopra della media nazionale (42,5%). La fascia d’età superiore (25-34)
si aggira sul 17%, ma lo studio della Banca d’Italia presentato ieri
dal direttore per la sede genovese Mario Venturi evidenzia dal 2011 in
avanti un costante flusso migratorio verso le altre regioni.
Dalla Liguria non fuggono solo i laureati, ma anche diplomati e titolari di licenza media. A fronte di un saldo migratorio positivo (dovuto esclusivamente agli stranieri), hanno lasciato la Liguria 21,6 persone fra 25 e 34 anni di età ogni 1.000 abitanti (contro la media regionale di 8,5) e per la metà verso l’estero (media regionale: 1,4). Complessivamente, il mercato del lavoro in Liguria è peggiorato ancora, ma in maniera meno marcata rispetto al 2013. Gli occupati (circa 600 mila) sono scesi ancora dello 0,7%. Colpito soprattutto il tempo indeterminato e i lavoratori tra i 15 e i 54 anni, non gli over 55, per effetto dell’innalzamento dell’età pensionabile. Di conseguenza, il tasso di disoccupazione è ulteriormente salito, da 9,8 a 10,8%. «Difficile - spiega Alessandro Fabbrini, dell’ufficio Analisi e ricerca economica territoriale Bankitalia - capire se i recenti dati Istat, che indicano un recupero dell’occupazione in Liguria nel primo trimestre (+3,8% ndr ) possano rivelarsi strutturali: la regione ha piccoli numeri, quindi per individuare una tendenza, è prudente attendere la fine dell’anno».
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Dalla Liguria non fuggono solo i laureati, ma anche diplomati e titolari di licenza media. A fronte di un saldo migratorio positivo (dovuto esclusivamente agli stranieri), hanno lasciato la Liguria 21,6 persone fra 25 e 34 anni di età ogni 1.000 abitanti (contro la media regionale di 8,5) e per la metà verso l’estero (media regionale: 1,4). Complessivamente, il mercato del lavoro in Liguria è peggiorato ancora, ma in maniera meno marcata rispetto al 2013. Gli occupati (circa 600 mila) sono scesi ancora dello 0,7%. Colpito soprattutto il tempo indeterminato e i lavoratori tra i 15 e i 54 anni, non gli over 55, per effetto dell’innalzamento dell’età pensionabile. Di conseguenza, il tasso di disoccupazione è ulteriormente salito, da 9,8 a 10,8%. «Difficile - spiega Alessandro Fabbrini, dell’ufficio Analisi e ricerca economica territoriale Bankitalia - capire se i recenti dati Istat, che indicano un recupero dell’occupazione in Liguria nel primo trimestre (+3,8% ndr ) possano rivelarsi strutturali: la regione ha piccoli numeri, quindi per individuare una tendenza, è prudente attendere la fine dell’anno».
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Il nuovo piano Ue per le quote
Pressing di Renzi e Merkel: Francia e Polonia verso il sì al testo, ora
si cerca di convincere gli altri Paesi. Il 22 giugno via libera dai
ministri degli esteri alla missione per colpire i barconi in acque
internazionali e libiche
ROMA. Ora gli occhi sono puntati al 25 giugno e le speranze sono riposte su Matteo Renzi e, soprattutto, su Angela Merkel. Nel pantano diplomatico nel quale sta annaspando il piano approvato dalla Commissione Ue per ridistribuire tra i Ventotto i 40mila migranti sbarcati in Italia e Grecia, il summit di fine mese assume un ruolo cruciale. A Roma, Berlino e Bruxelles c'è un cauto ottimismo sulla possibilità di portare a casa il risultato, magari sfumando alcuni passaggi politicamente più sensibili del piano, ma senza cambiarne la portata.
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ROMA. Ora gli occhi sono puntati al 25 giugno e le speranze sono riposte su Matteo Renzi e, soprattutto, su Angela Merkel. Nel pantano diplomatico nel quale sta annaspando il piano approvato dalla Commissione Ue per ridistribuire tra i Ventotto i 40mila migranti sbarcati in Italia e Grecia, il summit di fine mese assume un ruolo cruciale. A Roma, Berlino e Bruxelles c'è un cauto ottimismo sulla possibilità di portare a casa il risultato, magari sfumando alcuni passaggi politicamente più sensibili del piano, ma senza cambiarne la portata.
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venerdì 12 giugno 2015
Crisi dell'estate come un anno fa? 2015 fotocopia del 2014?
Incredibile ma vero, solo una buffa coincidenza?
Anche l'estate del 2014 partì con un ruggito caldo di notevole portata,
ma intorno a venerdì 13 o sabato 14 ci fu un severo cambiamento delle
condizioni atmosferiche che condizionò tutta la stagione, specialmente
il mese di luglio, che risultò fortemente instabile sull'insieme del
Paese.
Andò meglio in agosto al centro-sud, non troppo al settentrione, specie nelle Alpi, dove per giorni e giorni dominò la nuvolaglia, condita a tratti da precipitazioni.
Nella puntata del 13 giugno scorso di MeteoLive week-end,
Alessio Grosso mostrò delle mappe previsionali che si riveleranno poi
esatte, sia sotto il profilo termico che a livello precipitativo.
Grosso ci parla anche delle "bombe d'aria" e dei nubifragi, che da lì a
poco sarebbero tornati di grande attualità. In particolare il
maltempo in quel week-end si accanì sulla Sardegna, dove ci fu un
violentissimo nubifragio a Santa Teresa Gallura.
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ALLERTA protezione civile per SABATO 13 e DOMENICA 14 GIUGNO
Week-end con i temporali al nord, marginale coinvolgimento anche del centro, caldo al sud
Meteo a 7 giorni: sospesi tra CALDO e TEMPORALI, ma la stabilità assoluta resta lontana
Meteo a 15 giorni: non ci sarà pace per l'alta pressione...
Outlet Serravalle, 70 nuovi negozi
Serravalle Scrivia (AL). Cresce ancora il Serravalle Outlet.
Una nuova scommessa per il Gruppo MacArthurGlenn e per Real Estate
(Gruppo Praga) che per primi, quindici anni fa, avevano importato in
Italia il modello outlet. Entro l'autunno 2016 apriranno settanta nuovi punti vendita, marchi del lusso della moda che ad oggi non sono ancora presenti nel più grande centro outlet d'Italia. Dai 180 negozi si passerà a 250: circa 550 nuovi posti di lavoro ed una superficie di vendita che toccherà i 51 mila metri quadrati. Il cantiere è già stato avviato.
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