Roma - Sono tutti morti, i 157 passeggeri a bordo del Boeing 737 dell’Ethiopian Airlines precipitato stamattina, sei minuti dopo il decollo, tra Addis Abeba e la capitale del Kenya, Nairobi. Lo ha reso noto la tv di Stato dell’Etiopia. A dare per primo la notizia del tragico incidente aereo è stato l’ufficio del primo ministro etiope Abiy Ahmed, esprimendo “a nome del governo e del popolo etiope”, le “più sentite condoglianze alle famiglie di coloro che hanno perso i loro cari” che si trovavano a bordo del volo di linea della Ethiopian Airlines decollato da Addis Abeba e diretto a Nairobi.
L’incidente è avvenuto questa mattina alle 8,44 locali: l’aereo era decollato alle 8,38 dall’aeroporto internazionale Bole di Addis Abeba e diretto a Nairobi, in Kenya, è precipitato in un’area che si trova 62 chilometri a sud-ovest dalla capitale etiopica. A bordo del Boeing 737-800 Max, c’erano otto membri dell’equipaggio e 149 passeggeri di 33 nazionalità diverse, secondo quanto riferito da fonti della Ethiopian.
Fra questi, ci sarebbero anche 8 italiani: alcuni di loro erano legati a un gruppo di Ong ed erano diretti a Nairobi per la quarta sessione dell’assemblea dell’Onu sull’ambiente, l’Unea-4, che si dovrebbe aprire domani.
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