Pavia, dall’inizio dell’inverno verificati dal Comune 1.287 impianti in
città: una trentina sono stati definiti «molto pericolosi»
di Stefania Prato
PAVIA. Controlli sulle caldaie della città per verificarne sicurezza e
rispetto delle norme che tutelano l’ambiente. Accertamenti su 1.287 impianti, quasi il 30% dei quali non è risultato regolare, una trentina quelli che sono stati definiti addirittura «pericolosi», riscontrando anomalie da sanare in tempi brevi per evitare lo stop alla fornitura di gas. A marzo partiranno i controlli su 120 condomini, quelli che hanno impianti termici centralizzati.
Un giro di vite voluto dal Comune. Perché la lotta all’inquinamento
passa anche dal riscaldamento che incide del 45% sui livelli di Pm10.
«L’obiettivo - spiega l’assessore all’ecologia Ilaria Cristiani
- è quello di verificare che gli impianti siano perfettamente
funzionanti, in modo da evitare situazioni di pericolo, come la
fuoriuscita di monossido, ma anche di limitare il più possibile gli
impatti negativi che il riscaldamento ha sull’ambiente, in quanto
costituisce una delle fonti primarie per la formazione di polveri
sottili».
Ricorda poi l’assessore che i cittadini hanno la possibilità di
utilizzare bonus significativi per cambiare vecchie caldaie fuori norma.
«Incentivi - precisa Cristiani - che potrebbero servire all’acquisto di
caldaie a condensazione o a metano che hanno un minor impatto
ambientale».
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