NOVI LIGURE – Per quindici lavoratori della Campari di Novi Ligure i cancelli si sono aperti per l’ultima volta venerdì scorso. L’azienda ha infatti deciso di non rinnovare i contratti a quindici dipendenti precari su 21, assunti tramite le agenzie interinali con contratti di somministrazione; gli altri sei invece saranno stabilizzati con contratti a tempo indeterminato.
La motivazione – secondo alcuni rappresentanti sindacali – andrebbe ricercata negli effetti del “Decreto Dignità” varato dal governo Conte a luglio e convertito in legge ad agosto. Il decreto, divenuto pienamente efficace il 1° novembre, prevede infatti che i contratti a termine o in somministrazione non possano durare più di 12 mesi (o 24 in caso di rinnovo). La regola ammette poche eccezioni e anzi una circolare del ministero del Lavoro ha chiarito che nel computo dei 24 mesi vanno ricompresi anche i contratti antecedenti all’entrata in vigore del decreto. C’è poi la clausola dello “stop & go”, che prevede dai 10 ai 20 giorni di interruzione del rapporto di lavoro tra un rinnovo e l’altro.
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