Potrebbe essere un 2019 davvero difficile per i contribuenti. Dopo tre anni cade il blocco dei tributi locali e dal primo gennaio dell’anno nuovo sarà consentito, alle amministrazioni locali, di aumentare il livello di pressione fiscale grazie attraverso la maggiorazione di aliquote e tariffe di competenza comunale.
I primi aumenti riguarderanno Tasi e Tari: la Tassa sui servizi indivisibili potrà avere una maggiorazione dello 0,8 per mille in quei comuni che l’avevano già istituita e confermata negli anni precedenti mentre, per quanto riguarda la Tari, le amministrazioni locali potranno aumentarne o diminuirne le tariffe del 50 per cento. Possibile stangata anche sull’imposta sulla pubblicità con la facoltà, per gli enti locali, di aumentare tariffe e diritti fino al 50 per cento per le superfici superiori al metro quadrato;
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