La Legge di Bilancio 2019 potrebbe dare il via ai Comuni di aumentare i tributi regionali, dalle addizionali IRPEF all’IMU sulle seconde case, Infatti c’è la possibilità che possa cadere il blocco della leva fiscale negli enti locali e i Comuni saranno liberi di aumentare le aliquote dei tributi.
Questa occasione sarà colta sicuramente da molti sindaci, si stima 5 su 6, che aumenteranno le addizionali IRPEF e anche l’IMU sulle seconde case che possono raggiungere il tetto massimo del 10,6 per mille.
Con la manovra del 2016, con la Legge n. 208 del 2015, con l’allora governo Renzi, le aliquote furono state congelate e via via, fino al 2018, ma ora viene eliminato il blocco e ciò è stato annunciato dalla sottosegretaria dell’economia, Laura Castelli del Movimento 5 Stelle. Lo sblocco della leva fiscale dei Comuni è una richiesta che l’ANCI ha inoltrato al Governo ma il Vice Ministro Castelli confida nel fatto che sicuramente i sindaci sapranno gestire lo sblocco senza incidere gravemente sulla pressione fiscale dei propri cittadini.
Imu e Tasi, nessun blocco delle aliquote nel 2019
Quindi con la Legge di Bilancio 2019 verrà inserito lo sblocco della leva fiscale, i comuni potranno deliberare aumenti sulle aliquote Imu e Tasi.
Vi è quindi la possibilità e il rischio, che i Comuni, soprattutto quelli più in difficoltà finanziaria deliberano aumenti sulle aliquote Imu e Tasi dal 2019. Queste due imposte insieme alla Tari formano la IUC, la quale è un’imposta comunale che riguarda il possesso di abitazioni o fabbricati (IMU), la produzione di rifiuti (TARI) e la contribuzione collettiva ai servizi comunali indivisibili (TASI).
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