Spray al peperoncino vietato a Capodanno in molte città italiane: l'arma di autodifesa completamente legale in Italia non è la benvenuta ai festeggiamenti in piazza e sindaci di grandi e piccoli comuni la hanno messa al bando per evitare che si possano ripetere situazioni simili a quelle che hanno provocato la strage di Corinaldo.
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«Il problema non è lo strumento, il problema è l'uso che se ne fa perché lo spray al peperoncino, che ha salvato tante donne da aggressioni stupri e rapine, usato male può essere pericoloso come un paio di forbici o un mattarello». Lo ha detto Matteo Salvini, vicepremier e ministro dell'Interno, rispondendo a un giornalista che gli chiedeva di possibili limitazioni per la vendita ai minorenni dello spray al peperoncino. Salvini ha parlato in conferenza stampa al termine della riunione del Comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica a Firenze: per il capodanno in città il sindaco Dario Nardella ha vietato l'accesso a Piazzale Michelangelo con lo spray. «Se uno va in piazza con lo spray al peperoncino è un cretino che prima va curato e poi va portato per due giorni al fresco, così gli passa la voglia». Fatto sta che vari sindaci hanno deciso di vietare lo spray, prevendendo anche maximulte fino a 500 euro.
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