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domenica 31 maggio 2020

Usa: la protesta si infiamma, un morto a Indianapolis

La guardia nazionale attivata in una decina di Stati. Appello di Biden: 'Giusta la protesta ma non la violenza'

E' sempre più alta la tensione negli Usa dove infiamma la protesta dopo la morte di un cittadino afroamericano, George Floyd, a Minneapolis durante un arresto.
Almeno tre persone sono state ferite da colpi d'arma da fuoco e una è morta nelle proteste nel centro di Indianapolis. La polizia sta ancora indagando e ha consigliato ai cittadini di evitare la zona. Anche un agente di polizia ha anche riportato lievi ferite. 
Almeno 25 città in 16 stati - riferisce la Cnn - hanno imposto il coprifuoco. La Guardia Nazionale è stata inoltre attivata in circa una decina di stati e nel Distretto di Columbia.
Il governatore della California Gavin Newsom ha dichiarato lo stato di emergenza nella contea di Los Angeles. In precedenza, il coprifuoco era stato annunciato in diverse città della California, tra cui San Francisco dove la Guardia Nazionale era stata messa in allerta per rispondere ai disordini.
Dall'inizio delle proteste gli arresti - secondo quanto riferisce l'Ap - sarebbero stati 1.400. Seconda serata di manifestazione anche davanti alla Casa Bianca, dove centinaia di manifestanti si sono radunati per protestare. Gli agenti hanno usato lo spray urticante per disperdere la folla, ma i dimostranti hanno resistito e alcuni di loro hanno rimosso le barricate e lanciato frammenti di asfalto. E' stato dato alle fiamme anche un bidone della spazzatura. La Guardia nazionale ha preso posizione intorno alla Casa Bianca.
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