Genova - Il nuovo caso nasce da una ragazza disabile rimasta orfana, con il solo sostentamento di un’eredità che avrebbe dovuto bastarle per il resto dei suoi giorni. Da quel conto, che avrebbe dovuto saldare solo le spese della retta dell’istituto in cui era ospitata, poche migliaia di euro l’anno, uscivano invece importi copiscui e decisamente anomali, documentati in oltre «184 movimenti bancari», che in soli cinque anni hanno eroso un patrimonio da quasi 200mila euro. È così che i pm hanno scoperto altre storie simili, persone in «grave stato di grave debolezza», accomunate dall’essere affidate alla stessa amministratrice di sostegno - Emma Filippi, 49 anni, discendente di uno studio di avvocati molto noti a Genova- che ha lasciato dietro di sé un buco da centinaia di migliaia di euro.
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