Il vicesindaco Montanari con fascia tricolore contestato dagli anarchici: "Siete complici di Salvini". Perino, leader del movimento: "Siamo in centomila"
di PAOLO GRISERI
E' arrivato in piazza Castello, a Torino, il corteo indetto dal movimento No Tavcontro la ferrovia ad alta velocità Torino-Lione. Sono oltre 40mila i manifestanti che hanno sfilato da Porta Susa verso il cuore della città. In testa, dietro lo striscione "C'eravamo, ci siamo, ci saremo! Ora e sempre No Tav" i sindaci dei Comuni valsusini, il vicesindaco di Torino Guido Montanari e i gonfaloni di molte amministrazioni. il corteo è giunto sotto il palco di piazza Castello dove è inevitabile il confronto con la piazza del 10 novembre scorso, quando fu la Torino Sì Tav a ritrovarsi con 40mila persone per protestare contro la sindaca Chiara Appendino e la sua maggioranza.Numerose le bandiere con il logo "No Tav", dei sindacati di base, dei partiti di estrema sinistra Potere al Popolo e Sinistra anticapitalista. In piazza anche esponenti dei centri sociali antagonisti torinesi. Un migliaio di persone da altre regioni italiane. "Oggi è la giornata dell'orgoglio no Tav, di un grande popolo che non si è mai fatto intimidire", dice uno speaker.
"Essere qui significa rappresentare una città e una maggioranza che ha votato un programma. La sindaca Appendino la pensa come me e io qui la rappresento".Continua qui
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