Il presidente Usa twitta "Io totalmente scagionato". Ma dalle indagini del procuratore speciale Robert Mueller emerge come la Russia cercò di contattare la campagna elettorale di Trump già nel novembre 2015 cercando delle 'sinergie'. Il presidente Usa 'ordinò pagamenti illegali a due donne'
dal nostro corrispondente FEDERICO RAMPINIWASHINGTON - Fu Donald Trump a organizzare i pagamenti alle due donne che potevano rivelare le sue relazioni extraconiugali (Stormy Daniels e Karen McDougal), compensi illegali perché violavano la legge sui finanziamenti elettorali. Lo sostengono i procuratori federali che hanno interrogato il suo ex avvocato personale, Michael Cohen.
E in un altro capitolo del Russiagate gli inquirenti ritengono di avere le prove che una fonte russa offrì allo stesso Cohen una "sinergia governativa" tra Mosca e la campagna elettorale di Trump fin dal novembre 2015, cioè molto prima di quanto si credeva.
Gli ultimi sviluppi delle inchieste dirette dallo Special Counsel, Robert Mueller, sembrano collegare sempre più strettamente Trump ad una serie di reati commessi dai suoi più stretti collaboratori durante la marcia verso la Casa Bianca. Un ulteriore ramo dell'indagine, quello sull'ex capo della campagna elettorale Paul Manafort, accusa quest'ultimo di avere mentito sui contatti con l'intelligence russa.
Sia Cohen che Manafort rischiano pesanti pene di carcere, per il secondo almeno dieci anni (però Trump ha più volte indicato che potrebbe graziarlo con il ricorso al perdono presidenziale). Cohen rischia almeno quattro anni di carcere, anche se gli inquirenti riconoscono che la sua collaborazione si sta rivelando preziosa soprattutto per la parte che riguarda la possibile collusione fra Trump e il governo russo.Continua qui
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