È stato individuato ed identificato il minorenne che avrebbespruzzato lo spray urticante all’interno della discoteca Lanterna Azzurra di Corinaldo, nelle Marche, provocando il panico che ha poi portato alla morte di una giovane mamma e di 5 ragazzini. Gli inquirenti sono risaliti a lui sulla base delle testimonianze raccolte subito dopo la tragedia ma il ragazzino non è ancora stato sentito dalla Procura dei Minorenni che, assieme a quella ordinaria, indaga sull’accaduto. Sabato sera, durante un sopralluogo nel locale, era stata ritrovata una bomboletta di spray urticante: le analisi diranno se è stata proprio quella utilizzata prima del concerto di Sfera Ebbasta.
Intanto, si fanno sempre più serrate le indagini: omicidio colposo è il reato ipotizzato nel troncone d’inchiesta che riguarda i gestori del locale che, a breve, potrebbero essere iscritti presto nel registro degli indagati, anche per ragioni tecniche. Il locale è stato posto sotto sequestro e gli investigatori ipotizzano il resto di morte come conseguenza di altro reato, ma anche il sovraffollamento di pubblico rispetto alle norme di legge. Il dato certo, che apre il filone d’indagine sulla sicurezza della discoteca, è che la sala in cui era atteso il concerto di Sfera Ebbasta poteva contenere 459 posti ma i biglietti venduti sono stati molti di più:”Sono 680 i biglietti venduti e quasi 500 quelli staccati“, ha spiegato il comandante provinciale dei carabinieri di Ancona, Cristian Carrozza. “La capienza della sala del concerto – ha aggiunto – è di 459 persone, due le sale aperte al piano terra, mentre quella interrata non era fruibile. La cifra di diffusa ieri di circa 1.400 biglietti si basava sui numeri delle matrici”. Nuovi sopralluoghi nel locale sono attesi in giornata.
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