Sull'isola presenti 2.800 immigrati ma la struttura che dovrebbe riceverli tutti scoppia. Un gruppo di nordafricani ha raccontato di avere visto ieri una barca capovolgersi in mare aperto. La maggior parte delle persone a bordo non ce l'ha fatta. Ma gli sbarchi proseguono ed è sempre fermo al largo di Augusta, in provincia di Siracusa, il traghetto partito dalla Libia con a bordo oltre 1.800 maghrebini
di FRANCESCO VIVIANOLAMPEDUSA - Il tempo tiene e gli attraversamenti del Canale di Sicilia si moltiplicano mente si cerca di ricostruire la dinamica della tragedia nella quale ieri sono annegate quaranta persone. Lampedusa scoppia. Sono 2.800 le persone presenti stamattina nel centro di accoglienza dell'isola, la struttura ha un limite di 800 posti ed è ormai al collasso. Ad aggravare la situazione il mancato arrivo della nave della Siremar da Porto Empedocle. In assenza del traghetto non sarà possibile il trasferimento via mare degli immigrati, mentre i ponti aerei possono far viaggiare una quantità di extracomunitari irrisoria rispetto al numero di persone presenti nel centro di accoglienza. Così è stato deciso di sospendere gli ingressi nella struttura e di alloggiare gli stranieri in altri edifici. Duecento persone andranno in locali dell'Area marina protetta, messi a disposizione da Legambiente, ente gestore della riserva, mentre altri 200 saranno ospiti della "Casa della fraternità" della parrocchia di Lampedusa.
Le testimonianze: "Sono morti, sono morti"
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