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sabato 14 marzo 2020

Diciassette morti in un solo giorno: ora sono 46 le vittime in Piemonte

Record negativo nell’Alessandrino con 18 decessi. Via alla sperimentazione di un nuovo test rapido per individuare il covid-19

Alessandria - Diciassette decessi in un giorno, il totale delle vittime positive al Covid 19 in Piemonte è di 46 persone, tra cui un uomo di 46 anni. Il primato negativo appartiene alla provincia di Alessandria con 17 decessi.

Attualmente sono 135 i pazienti ricoverati in terapia intensiva, 840 i contagiati. Aumentano da 7 a 13 i ricoveri al Monsignor Galliano di Acqui Terme. Gli ultimi due pazienti sono arrivati in serata dall’ospedale di Novi, ormai a tappo. Tanto che ad Acqui si è deciso di aumentare i posti letto a disposizione al sesto piano interamente dedicato al pazienti affetti da covid 19. Intanto, l’Unità di crisi della Regione ha avviato la sperimentazione del nuovo test rapido proposto dalla ditta DiaSorin di Saluggia per la diagnosi del covid19. Attualmente bisogna attendere circa sei ore per avere l’esito del test, mentre con la nuova indagine diagnostica i tempi si ridurrebbero a circa un’ora. La sperimentazione verrà effettuata nei laboratori della microbiologia della Città della Salute di Torino e dell’ospedale Amedeo di Savoia.


Assistenza psicologica gratuita

Dal 16 marzo in tutti i distretti dell’Asl Al, da lunedì a venerdì dalle 8,30 alle 12,30 e dalle 14 alle 17, sarà attivo un nuovo servizio di supporto psicologico per far fronte all’emergenza coronavirus.

Al numero 0131-306338 (lunedì, martedì e giovedì; orari: 8.30-12.30 e 14-17; il mercoledì e il venerdì dalle 8.30 alle 12.30) risponderanno educatori, psicologi e psichiatri che aiuteranno «la popolazione ad affrontare le problematicità emotive e relazionali che la situazione di crisi ha prodotto o aggravato». In campo educatori del Dipartimento patologie dipendenze (Serd) che, a seconda delle problematiche esposte, possono indirizzare le chiamate anche agli psicologi dell’ASL o al personale del servizio di neuropsichiatria.

Il servizio è gratuito e aperto a tutta la popolazione in particolare a persone sole o in isolamento domiciliare per il coronavirus, ma anche a chi, più in generale, si trova a sperimentare ansia, ipocondria, paura e difficoltà a gestire la situazione di prolungata emergenza. Il servizio fornirà anche supporto ai sanitari che operano negli ospedali, forze dell’ordine, protezione civile e operatori sociali.


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