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venerdì 1 febbraio 2019

Il de profundis dell’Istat: “Siamo in recessione tecnica”

Meno 0,2% nel quarto trimestre. Cottarelli: “Non è colpa del governo precedente”

“Siamo ufficialmente in recessione. Assurdo che governo non riconosca le proprie responsabilità. Pericoloso che non faccia nulla per evitare all’Italia una decrescita infelice con più tasse e meno lavoro”. Il de profundis, il primo della giornata,  arriva direttamente dall’ex premier Paolo Gentiloni. Ma il rintocco a morte delle campane arriva da mister spending review, Carlo Cottarelli: “Il rallentamento che c’è adesso, questa recessione qui non può essere colpa del precedente Governo”. In effetti, appena saputo dei dati disastrosi del Pil, il presidente del Consiglio aveva provato a scaricare le responsabilità sull’inquilino precedente di Palazzo Chigi.
Del resto il rapporto Istat arrivato già nella serata di mercoledì, è di quelli che mettono paura. Secondo l’istituto di statistica, infatti, l’economia italiana è ufficialmentein recessione tecnica. Nel quarto trimestre del 2018 il Pil corretto per gli effetti di calendario e destagionalizzato è diminuito dello 0,2% rispetto al trimestre precedente ed è aumentato dello 0,1% in termini tendenziali. Si tratta del secondo calo congiunturaleconsecutivo dopo il -0,1% segnato nel terzo trimestre dell’anno scorso, primo segno negativo dal secondo trimestre 2014. Nel 2018 il Pil corretto per gli effetti di calendario è aumentato dello0,8%.
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