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venerdì 31 gennaio 2020

Arquata Scrivia, l’ex direttrice dell'asilo nido deve risarcire il Comune di oltre mezzo milione

C’è la sentenza della Corte dei conti del Piemonte

ARQUATA SCRIVIA. C’è una contabilità parallela che risale almeno al 2005 -2006 alla base della maxi cifra (550 mila euro) che Teresa Gandolfo, 65 anni, ex direttrice dell’asilo nido comunale Emilia Morando di Arquata, dovrà risarcire al Comune, secondo la sentenza della Corte dei conti del Piemonte.

La donna nel 2017 era stata al centro dell’indagine partita da un esposto del sindaco, Alberto Basso, e dalla quale era emerso che per anni aveva trattenuto parte delle rette che i genitori dei bambini dell’asilo le consegnavano. Le somme riguardavano anche un numero di iscritti al nido superiore alla quota prevista e quindi non registrato nella contabilità comunale.

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