C’è la sentenza della Corte dei conti del Piemonte
ARQUATA SCRIVIA. C’è una contabilità parallela che risale almeno al 2005 -2006 alla base della maxi cifra (550 mila euro) che Teresa Gandolfo, 65 anni, ex direttrice dell’asilo nido comunale Emilia Morando di Arquata, dovrà risarcire al Comune, secondo la sentenza della Corte dei conti del Piemonte.
La donna nel 2017 era stata al centro dell’indagine partita da un esposto del sindaco, Alberto Basso, e dalla quale era emerso che per anni aveva trattenuto parte delle rette che i genitori dei bambini dell’asilo le consegnavano. Le somme riguardavano anche un numero di iscritti al nido superiore alla quota prevista e quindi non registrato nella contabilità comunale.
Continua qui
Nessun commento:
Posta un commento