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domenica 19 gennaio 2020

I centomila irregolari in più creati dal Decreto Salvini

I 500 mila presunti irregolari che Matteo Salvini avrebbe dovuto rimandare a casa (come primo impegno al suo insediamento al Viminale a giugno 2018) sono già diventati 600 mila e nel 2021 potrebbero sfiorare quota 650 mila. E i rimpatri si sono fermati a quota settemila (2.400 dei quali negli ultimi quattro mesi con Lamorgese al Viminale), 200 in più dell’era Salvini ma comunque sempre una goccia nel mare. Questo è l’effetto diretto e indiretto del Decreto Sicurezza o Decreto Salvini, che purtroppo non è stato ancora cancellato. Alessandra Ziniti illustra oggi su Repubblica i numeri di ISPI:

Dei 100 mila nuovi irregolari la stima è che almeno 30 mila siano effetto immediato e diretto del decreto sicurezza: persone che erano già presenti in Italia con permessi di protezione umanitaria non rinnovati, richiedenti asilo che si sono visti negare qualsiasi tipo di protezione (i dinieghi alle domande sono ormai arrivati all’80 per cento) e che si sono visti costretti a interrompere percorsi di integrazione, a rinunciare a contratti di lavoro, corsi di formazione, scuola e, in moltissimi casi a perdere anche l’accoglienza.

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