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sabato 18 aprile 2020

Coronavirus, il mondo del vino trema: “Non fanno più ordini neanche quelli che non pagano”

La vendemmia del 2020, anche se in prospettiva di ottima qualità, rischia l’invenduto


C’è un vecchio motto usato in tempi di crisi che è tornato in auge tra i produttori di vino: «Non fanno più ordini neanche quelli che non pagano». E’ proprio così. «Stare in cantina è alienante - conferma da La Morra il barolista Pietro Ratti -. Sono solo in ufficio, il telefono non squilla mai e sembra di essere tornati alle Langhe di 30 anni fa, quando il turismo non esisteva ancora e tutto era più rallentato».

Tutti si chiedono: quanto durerà? «Nessuno, al momento, può fare previsioni serie. La ristorazione sarà l’ultima a ripartire e quindi per noi le conseguenze saranno in ogni caso pesanti. Ciò che era diventato un vanto e una conquista, ovvero essere riusciti a entrare nelle carte dei vini dei ristoranti di tutto il mondo, si sta rivelando una grande debolezza».

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