«Stanno continuando a trasferire i pazienti da un reparto all'altro, senza aver fatto nemmeno i tamponi, lo fanno la sera di nascosto, gli anziani continuano a morire, la situazione non è migliorata». È il racconto di un'operatrice sociosanitaria che da «31 anni» lavora al Pio Albergo Trivulzio di Milano e adesso si trova alle prese con l'emergenza coronavirus. «La prima mascherina nel mio reparto si è vista il 22 marzo», ha aggiunto, spiegando che lei «il 12 marzo chiese di averne una, ma a me come ad altre colleghe che le avevano portate da casa venne intimato dalla caposala di non usarle».
Intanto è in corso da stamani un'ispezione dei carabinieri del Nas all'Istituto Frisia di Merate (Lecco), residenza per anziani che fa capo al Pio Albergo Trivulzio. Da quanto si è appreso, i militari si trovano nella sala riunioni della struttura insieme ai dirigenti e stanno acquisendo documentazione.
Nessun commento:
Posta un commento