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domenica 26 aprile 2020

L'intelligenza artificiale al tempo del Social Distancing

Ecco i software dell’Istituto Italiano di Tecnologia che misurano la temperatura e distanza

di Alessio Jacona*
L’inizio della “fase due” segnerà la fine del “lockdown” deciso dal governo Conte per contenere l’epidemia di Covid19: gli italiani torneranno progressivamente a frequentare il loro posto di lavoro affollando uffici e aziende che ora richiedono misure di sicurezza nuove, come ad esempio il monitoraggio all’entrata della temperatura di centinaia di migliaia di individui, per individuare tempestivamente nuovi possibili casi.
Un compito arduo per gli esseri umani, ma perfettamente alla portata dell'intelligenza artificiale che ora, grazie al lavoro di un team dell’Istituto Italiano di Tecnologia della linea di ricerca PAVIS – Pattern Analysis & Computer Vision, coordinato da Alessio Del Bue, può rendere “smart” termocamere e videocamere abilitandole a riconoscere comportamenti a rischio di contagio.
I software sono due: il primo si chiama Ai-Thermometer ed è a disposizione di tutte le aziende e dei tecnici che oggi operano in emergenza per monitorare lo stato di salute dei propri lavoratori e della popolazione in generale. Il secondo, chiamato Social Distancing utilizza le normali telecamere di sorveglianza a colori per mappare un’area e verificare che le persone presenti restino ad almeno un metro tra loro, segnalando eventuali comportamenti pericolosi e assembramenti. Entrambi sono open source e a disposizione di chiunque voglia scaricarli ed implementarli sui propri sistemi.
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