La diffusione del coronavirus nelle province del Nord Italia avrebbe seguito una traiettoria precisa, da Bergamo e Brescia, a Lodi e Piacenza, fino ad Alessandria e Torino. Un percorso che che ricalca il tracciato dall’autostrada A21. A rilevarlo è uno studio sui tassi di mortalità dell’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano. “L’epidemia non guarda ai confini amministrativi ma piuttosto alle grandi vie di comunicazione e scambio”, ha spiegato Carlo Signorelli, il primo autore della ricerca.
Si potrebbe definire “l’epidemia della A21”. La diffusione del coronavirus nel nord Italia avrebbe una traiettoria precisa, ed è quella che va da Bergamo e Brescia, a Lodi e Piacenza, fino ad Alessandria e Torino. Un percorso che a ricalca quello dell'autostrada che unisce il capoluogo piemontese all'est della Lombardia. A rilevarlo è uno studio dell’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano che si è concentrato sulla rilevazione dei tassi di mortalità per Covid-19 dall’inizio dell’epidemia fino al 17 aprile scorso.
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