Verones (Apt): «Non deve succedere, ma è stato un malinteso»
È stato scambiato per un giovane che chiedeva soldi, mentre stava solamente bevendo il brulè con gli amici al Mercatino di Natale. Un «malinteso» - come l’ha definito la direttrice dell’Apt di Trento, subito intervenuta nell’incresciosa vicenda - dovuto al colore della pelle.
Jacob Nyanja, laureato in ingegneria all’Università di Trento, è nato in Africa. «Sono quasi 17 anni che vivo in Italia e mi sono sentito davvero fuori luogo. Mi è venuto da piangere» si sfoga. Racconta che giovedì, verso le 18.30, era in piazza Battisti a bere il vin brulè con gli amici quando gli si avvicinano due persone «con vestiti fluorescenti».
Sono volontari della sicurezza del Mercatino di Natale, come spiegherà poi l’Azienda di promozione turistica. «Uno si mette a fissarmi, come se mi volesse dire qualcosa... Da persona educata, gli dico “ buonasera”. Il tipo non mi risponde, guarda uno dei miei amici e gli chiede: “è un vostro amico? Sta con voi?”» racconta Jacob.
Jacob Nyanja, laureato in ingegneria all’Università di Trento, è nato in Africa. «Sono quasi 17 anni che vivo in Italia e mi sono sentito davvero fuori luogo. Mi è venuto da piangere» si sfoga. Racconta che giovedì, verso le 18.30, era in piazza Battisti a bere il vin brulè con gli amici quando gli si avvicinano due persone «con vestiti fluorescenti».
Sono volontari della sicurezza del Mercatino di Natale, come spiegherà poi l’Azienda di promozione turistica. «Uno si mette a fissarmi, come se mi volesse dire qualcosa... Da persona educata, gli dico “ buonasera”. Il tipo non mi risponde, guarda uno dei miei amici e gli chiede: “è un vostro amico? Sta con voi?”» racconta Jacob.
Continua qui
Nessun commento:
Posta un commento