Il premier: «Liberati 750 miliardi, quasi la metà del nostro Pil». Garanzie statali attraverso Sace sui prestiti fino al 100% (ma stop ai dividendi). Rafforzato il golden power
Garanzie sui prestiti alle imprese alle prese con la situazione di emergenza economica scaturita dalla pandemia del coronavirus con una liquidità immediata di 400 miliardi di euro. Ma anche pagamenti della Pa più veloci, sospensione dei termini per chi è in debito con il Fisco, estensione del “golden power”.
Sono alcune delle misure previste dal decreto liquidità, che ha ottenuto il via libera lunedì 6 aprile dopo un lungo Consiglio dei ministri.
«Dal decreto - scrive il premier Giuseppe Conte su Twitter - arrivano 400 miliardi di liquidità per le imprese, con il #CuraItalia ne avevamo liberati 350. Parliamo di 750 miliardi, quasi la metà del nostro Pil. Lo Stato c’è e mette subito la sua potenza di fuoco nel motore dell’economia. Quando si rialza l’Italia corre».
Nella mattinata di lunedì l’esecutivo aveva dato il via libera anche a un decreto legge per “salvare” l’anno scolastico nel caso in cui le scuole restino chiuse anche dopo il 18 maggio. La riunione era stata sospesa all’ora di pranzo per riprendere nel tardo pomeriggio e concludersi solo dopo le 20.
Nessun commento:
Posta un commento